Appalti

Imprese in crisi/2. Per la coop Cmc all'esame la cessione di asset

di C.Fe.

Sarà un concordato misto quello della Cmc di Ravenna, il gruppo cooperativo delle costruzioni finito sotto stress finanziario, ammesso il 7 dicembre scorso dal Tribunale di Ravenna alla procedura concorsuale. E sul tavolo ci sarà anche la cessione di asset, dismissioni che saranno uno dei punti del piano concordatario per il quale è stata chiesta una proroga di 60 giorni dagli advisor Mediobanca e studio Trombone. Sul fronte dei creditori sembra probabile che si possa considerare la trasformazione di una parte dei crediti in strumenti finanziari partecipativi, con un veicolo che verrebbe creato appositamente per gestire la situazione.

Cmc accusa il peso di una rilevante mole di debiti, le ultime stime parlavano di un'esposizione finanziaria vicina ai 900 milioni di euro. Di questi circa 300 milioni di euro fanno riferimento a esposizione bancaria, mentre 575 milioni sono relativi a due bond in circolazione. Fra gli obbligazionisti esposti sui due bond Cmc, sul dossier affiancati dall'advisor Leonardo &Co in un comitato, ci sono, secondo i dati della piattaforma Bloomberg indicati a inizio febbraio, Credit Agricole, Julius Baer, Algebris, Mediolanum, Muzinich, Acomea, Vontobel. L'asset manager Eurizon ha invece una posizione sotto l'1%.

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