Appalti

Appalti, Delrio: mercoledì l'ok in commissione. Tra i subemendamenti l'addio alla legge obiettivo

di Mauro Salerno

Governo pronto ad accelerare i tempi sull'approvazione della delega per la rifoma degli appalti. «Mercoledì sera - ha detto il ministero delle Infrastrutture Graziano Delrio - andrò in commissione e speriamo di poter licenziare definitivamente un nuovo codice degli appalti che potrà consentire tempi veramente certi delle opere». L'annuncio è arrivato ieri in all'inaugurazione del Cersaie, la manifestazione di Bologna dedicata alla ceramica e all'arredo bagno. Senza mancare un accenno all'infrastruttura che sta più a cuore degli imprenditori attivi nel distretto della piastrella: la bretella Campogalliano-Sassuolo, utile a decongestionare il traffico legato ai trasporti industriali, con gara aggiudicata nel 2013 ma ormai da tempo al centro di uno stop & go sull'avvio dei lavori.

Alla vicenda della Campogalliano-Sassuolo e' collegata quella dell'Autobrennero, che, ricorda il ministro, ha scelto di imboccare il percorso per andare verso una gestione in house, trasformandosi in una societa' totalmente pubblica. «Io credo che da qui alla fine dell'anno avremo un quadro regolatorio completo».

Una spinta alla risoluzione ai problemi potrebbe arrivare proprio da nuovo codice. «Semplificherà le cose e impedirà , per esempio, che si aggiudichino degli appalti con progetti preliminari, appaltando opere che dovevano costare cinque costeranno 30», spiega Delrio.

In commissione mercoledì sera saranno esaminati anche i subemendamenti presentati dai deputati ali cinque mendamenti dei relatori. Tra questi molti quelli presentati dal movimento Cinque Stelle che nel passaggio al senato si è vista accogliere di verse proposte di correzione al disegno di legge. OLtre al rafforzamentro dei poteri di controlo della Corte di Conti e dell'Anac sugli appalti secretati, anche la richiesta di abrogazione della legge obiettivo su cui esiste peraltro già un emendamento presentato dai banchi del Pd e su cui la relatrice del provvedimento Raffaella Mariani aveva peraltro già annunciato il suo appoggio. Altri subemendementi sono arrivati dalla vicepresidente della commssione Serena Pellegrino (Sel). Tra questi la richiesta di dare maggiore peso all'Anac nella elaborazione delle linee guida di attuazione del nuovo codice («predisposte dall'Anac, sentito il ministero delle Infrastrutture») e l'obbligo di sottoporrre i contralli segretati al controllo «pèreventivo e successivo» della Corte dei Conti.

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