Imprese

Tutti i programmi accessibili agli enti locali

di Maria Adele Cerizza

Di seguito una panoramica dei programmi comunitari che erogano finanziamenti in via diretta per il periodo 2014-2020 accessibili anche agli enti locali. Va tenuto presente che in linea di massima i Comuni sono soggetti ammissibili a partecipare a progetti per quanto riguarda quasi tutti programmi citati. In alcuni i Comuni possono presentare un progetto come capofila, in altri casi come partner. Nella panoramica che segue si evidenziano con un brevissimo commento i programmi realisticamente più interessati per le realtà locali.

ENERGIA, TRASPORTI E AMBIENTE
Life è uno dei programmi di finanziamento dell'Ue per il quale la Commissione propone il maggiore aumento proporzionale: la sua dotazione per il periodo 2021-2027 sarà di 5,45 miliardi di euro. Gli enti locali sono tra i principali destinatari. La Commissione ha integrato l'azione per il clima in tutti i grandi programmi di spesa dell'Unione, in particolare relativamente a politica di coesione, sviluppo regionale, energia, trasporti, ricerca e innovazione, politica agricola comune e politica di sviluppo, facendo del bilancio unionale un motore di sostenibilità. Sarà sufficientemente flessibile da poter rispondere alle nuove priorità cruciali via via che emergeranno nel corso del periodo di validità.
Rinnovato il «Meccanismo per collegare l'Europa»" (Cef), con 42,3 miliardi di euro a sostegno di investimenti nelle reti infrastrutturali europee per i settori dei trasporti (30,6 miliardi di euro), dell'energia (8,7 miliardi di euro) e del digitale (3 miliardi di euro). Questo aumento del 47% rispetto al periodo 2014-2020 dimostra l'impegno dell'Ue a favore di un'Unione ben collegata e integrata in cui i cittadini e le imprese possono beneficiare appieno della libera circolazione e del mercato unico. Per il periodo 2021-2027, la Commissione propone di rafforzare la dimensione ambientale del Meccanismo per collegare l'Europa. L'obiettivo finale è che contribuisca per il 60% della sua dotazione agli obiettivi in materia di clima. Il programma è rivolto alle Pa e imprese.

FORMAZIONE, GIOVANI E CULTURA
La dotazione del bilancio del Programma Erasmus salirà a 30 miliardi di euro nel periodo 2021-2027. Di questo importo saranno destinati 25,9 miliardi di euro all'istruzione e alla formazione, 3,1 miliardi di euro ai giovani e 550 milioni di euro allo sport. L'obiettivo della proposta della Commissione è quello di aumentare il numero dei beneficiari. Il raddoppio della dotazione del programma permetterà di sostenere fino a 12 milioni di persone nel periodo 2021-2027, il triplo rispetto all'attuale periodo di finanziamento. Tra i beneficiari figurano gli alunni delle scuole, gli studenti dell'istruzione superiore, i tirocinanti, gli insegnanti, gli animatori socioeducativi, gli allenatori sportivi e anche i discenti dell'istruzione e della formazione professionale e il personale coinvolto nell'istruzione degli adulti. Gli enti locali possono partecipare come partner nei progetti presentati da enti formativi, da università o da non profit.
Anche il Programma Europa creativa - a sostegno dei settori culturali e creativi europei e di opere audiovisive europee - vede il suo budget aumentato a 1,85 miliardi di euro. La proposta si concentra su tre settori:
1. Media: 1,081 miliardi di euro saranno destinati a sostenere lo sviluppo, la distribuzione e la promozione di film, programmi televisivi e videogiochi europei. Sarà creato un repertorio online di film dell'Ue per rafforzare la visibilità e l'accessibilità delle opere europee.
2. Cultura: 609 milioni di euro a titolo del nuovo bilancio saranno destinati alla promozione dei settori culturali e creativi europei. Saranno istituiti progetti, reti e piattaforme di cooperazione per collegare tra loro gli artisti di talento presenti in tutta Europa e per agevolare la cooperazione transfrontaliera dei creatori.
3. Azioni transettoriali per i settori culturali e dei media: 160 milioni di euro saranno destinati al finanziamento delle Pmi e di altre organizzazioni dei settori culturali e creativi. I fondi saranno anche utilizzati per favorire la cooperazione a livello di politiche culturali nell'Ue, per promuovere un ambiente mediatico libero, diversificato e pluralistico e per sostenere un giornalismo di qualità e l'attività di alfabetizzazione mediatica. Gli enti locali possono intervenire come partner delle Pmi o delle associazioni culturali capofila.

ITC E INNOVAZIONE
Un posto di primo piano continua ad andare al Programma Orizzonte Europa: un quadro strategico comune per la ricerca, l'innovazione, dotato di un budget pari a 94.1 miliardi di euro. La proposta relativa a Orizzonte Europa si fonda sul successo del programma attuale, Orizzonte 2020. Secondo le stime, gli investimenti dell'Unione in ricerca e innovazione dovrebbero generare fino a 100 000 posti di lavoro nel campo della ricerca e dell'innovazione nella «fase di investimento» (2021-2027).
La Commissione europea propone di istituire il nuovissimo Programma Europa digitale e di investire 9,2 miliardi di euro per allineare alle crescenti sfide digitali il prossimo bilancio a lungo termine dell'Ue per il periodo 2021-2027. La proposta della Commissione si articola in cinque settori: supercoputer; intelligenza artificiale; cibersicurezza e fiducia; competenze digitali; garantire un vasto uso delle tecnologie digitali nell'economia e nella società.
La Commissione propone di riunire tutte le attuali e nuove attività spaziali in un singolo Programma Spaziale con un budget da 16 miliardi di euro. La proposta garantirà la continuità degli investimenti nelle attività spaziali dell'Ue, incoraggerà i progressi scientifici e tecnici e sosterrà la competitività e la capacità d'innovazione dell'industria spaziale europea, in particolare delle piccole e medie imprese, delle start up e delle imprese innovative. Sosterrà inoltre l'azione dell'Ue in settori quali il calcolo ad alte prestazioni, i cambiamenti climatici o la sicurezza. Anche per quanto riguarda questi tre programmi enti locali e Pa in genere possono ritagliarsi un ruolo come partner del progetto.

GIUSTIZIA E DIRITTI
La Commissione propone un nuovo fondo che comprende i programmi Diritti e valori e Giustizia. Il fondo ha una dotazione di bilancio proposta di 947 milioni di euro nell'arco di sette anni, 642 milioni di euro per il programma Diritti e valori e 305 milioni per il programma Giustizia. La dotazione globale è all'incirca equivalente a quella del periodo precedente. Il fondo sosterrà le attività di una serie di soggetti attivi nel settore dei diritti e dei valori, fra cui le Ong, gli organismi per le pari opportunità, le amministrazioni pubbliche, le reti giudiziarie o le università. La creazione di un fondo per la giustizia, i diritti e i valori e i suoi due programmi semplificano l'attuale situazione in cui i programmi sono tre. In particolare, il settore della cittadinanza, che attualmente è oggetto di due programmi diversi, sarà coperto solo dal nuovo programma Diritti e valori.

LOTTA CONTRAFFAZIONE EURO, FRODI A DANNO DELL'UE E COOPERAZIONE FISCALE
La dotazione finanziaria per l'attuazione del Programma Pericle IV per il periodo compreso fra il 2021 e il 2027 è fissata a 7.700.000 euro a prezzi correnti. Pericle IV è un programma d'azione in materia di scambi, assistenza scientifica, formazione e acquisto delle attrezzature che saranno utilizzate dalle autorità specializzate nella lotta alla contraffazione monetaria di paesi terzi per la protezione dell'euro contro la contraffazione monetaria. Il programma tiene conto degli aspetti transnazionali e pluridisciplinari della lotta contro la contraffazione monetaria ed è rivolto ai seguenti gruppi di partecipanti: il personale delle agenzie competenti nell'individuazione e nella lotta contro la contraffazione monetaria (in particolare le forze di polizia, le autorità doganali e le amministrazioni finanziarie in funzione delle varie competenze sul piano nazionale); il personale dei servizi di informazione; i rappresentanti delle banche centrali nazionali, delle zecche, delle banche commerciali e degli altri intermediari finanziari, in particolare per quanto riguarda gli obblighi degli istituti finanziari; i magistrati, gli avvocati e i membri dell'ordine giudiziario specializzati in questo settore.
Il Programma antifrode dell'Ue (ex Hercule) è dotato di un bilancio di 181 milioni di euro e punta a finanziare le iniziative degli Stati membri volte a combattere la frode, la corruzione e altre irregolarità a danno del bilancio Ue. Il nuovo programma antifrode dell'Ue finanzierà le seguenti azioni: attività di formazione mirate; scambio di informazioni e conoscenze tra le autorità antifrode in tutta l'Europa; scambio di buone pratiche; Cooperazione transnazionale; formazione di esperti; dispositivi di sostegno alle indagini; cani da fiuto; strumenti di informatica forense; apparecchiature per il controllo delle frontiere. Fiscalis , il programma di cooperazione nel settore fiscale, viene riproposto con un budget di 270.000.000 euro . Nella nuova programmazione Fiscalis punterà a fornire un sostegno alla politica fiscale e alle autorità fiscali nazionali, contribuendo meglio alla prevenzione dell'evasione ed elusione fiscale.

FRONTIERE ESTERNE UE E ASILO
Una protezione efficace delle frontiere esterne dell'Ue è fondamentale ai fini della gestione della migrazione e per garantire la sicurezza interna. La Commissione propone di assegnare 21,3 miliardi di euro per la gestione delle frontiere in generale, e di creare un nuovo Fondo per la gestione integrata delle frontiere (Integrated Border Management Fund - Ibmf) per un valore di oltre 9,3 miliardi di euro. Questo importo sarà ripartito come segue: 4,8 miliardi di finanziamenti a lungo termine per sostenere le misure di gestione delle frontiere e la politica dei visti degli Stati membri, suddivisi tra un'assegnazione iniziale del 50%, pari a 4 miliardi, agli Stati membri e un adeguamento a metà percorso del 10%, pari a 0,8 miliardi, per tenere conto di eventuali pressioni nuove o supplementari; 3,2 miliardi (40%) per uno strumento tematico destinato al sostegno mirato agli Stati membri, a progetti a livello di Ue e alle necessità urgenti, i cui fondi saranno elargiti lungo tutto il periodo di finanziamento; 1,3 miliardi per le attrezzature per il controllo doganale. Ogni Stato membro riceverà un importo fisso di 5 milioni all'inizio del periodo di programmazione, mentre il resto sarà distribuito in funzione del carico di lavoro, della pressione subita e del livello di minaccia alle frontiere esterne terrestri (30%), alle frontiere esterne marittime (35%), negli aeroporti (20%) e negli uffici consolari (15%).
La Commissione propone di aumentare i finanziamenti per la migrazione del 51%, fino a raggiungere 10,4 miliardi di euro nel quadro del rinnovato Fondo Asilo e migrazione (Asylum and Migration Fund - Amf). Il Fondo sosterrà gli sforzi degli Stati membri in tre settori chiave: asilo, migrazione legale e integrazione, lotta alla migrazione illegale e rimpatrio. Il Fondo destinerà 6,3 miliardi di euro a finanziamenti a lungo termine per sostenere gli Stati membri nella gestione della migrazione, in funzione delle loro esigenze. Un riesame a metà percorso terrà conto di nuove o ulteriori pressioni. Ogni Stato membro riceverà una somma fissa di 5 milioni di euro, e il resto sarà ripartito sulla base di una valutazione delle pressioni da affrontare e tenendo conto delle proporzioni nell'ambito dell'asilo (30%), della migrazione legale e dell'integrazione (30%) e del rimpatrio (40%).

SICUREZZA INTERNA
Ai 2,5 miliardi di euro del Fondo Sicurezza Interna (Isf) rafforzato si aggiungono i quasi 1,2 miliardi di euro per la disattivazione in condizioni di sicurezza delle attività nucleari in alcuni Stati membri e gli 1,1 miliardi di euro destinati al potenziamento delle agenzie dell'Ue nel settore della sicurezza. Il futuro Fondo Sicurezza interna sarà incentrato su tre nuovi obiettivi: aumento dello scambio di informazioni; intensificazione delle operazioni congiunte transfrontaliere; rafforzamento delle capacità per contrastare e prevenire la criminalità. Inoltre comprenderà: una maggiore flessibilità e migliore risposta alle emergenze; un maggiore coordinamento in tutte le politiche dell'Ue; una forte dimensione esterna. Prevede inoltre un potenziamento delle agenzie dell'Ue: al di là del fondo citato, in una proposta che sarà presentata separatamente un importo attorno agli 1,1 miliardi sarà destinato al potenziamento delle agenzie dell'Ue che si occupano di sicurezza.
Il Fondo Europeo per la Difesa (Edf) dispone di 13.000.000.000 euro grazie ai quali verranno finanziati progetti di ricerca e prototipi. Comprende due sezioni: ruicerca e sviluppo e acquisizione. L'elemento "ricerca" del Fondo che sta già dando risultati. A partire dal 2017 l'Ue concederà, per la prima volta, sovvenzioni destinate alla ricerca collaborativa in tecnologie e prodotti per la difesa innovativi, interamente e direttamente finanziate dal bilancio dell'Ue. I progetti ammissibili al finanziamento dell'Ue si concentreranno sui settori prioritari precedentemente concordati dagli Stati membri e possono comprendere l'elettronica, i metamateriali, i software cifrati o la robotica. Per lo sviluppo e acquisizione, il Fondo introdurrà incentivi affinché gli Stati membri cooperino nello sviluppo congiunto e nell'acquisizione di tecnologie e materiali di difesa attraverso il cofinanziamento a titolo del bilancio dell'Ue e il sostegno pratico della Commissione. Gli Stati membri possono ad esempio investire congiuntamente nello sviluppo della tecnologia dei droni o della comunicazione via satellite, o acquistare in blocco elicotteri per ridurre i costi.

LA NOVITÀ DELLA NUOVA PROGRAMMAZIONE
InvestEU: si tratta di un unico programma che gestisce i finanziamenti dell'Ue in forma di prestiti e di garanzie. InvestEe accorperà il gran numero di programmi di finanziamento attualmente disponibili, rifacendosi al modello adottato per il piano di investimenti per l'Europa, il cosiddetto piano Juncker, che ha consentito di conseguire importanti risultati. Con InvestEU, la Commissione intende rilanciare l'occupazione, gli investimenti e l'innovazione. Il programma InvestEU, che comprende il Fondo InvestEU, il polo di consulenza InvestEU e il portale InvestEU, stimolerà ulteriormente la creazione di posti di lavoro e sosterrà gli investimenti e l'innovazione nell'UE. Il Fondo InvestEU sosterrà quattro settori di intervento: infrastrutture sostenibili; ricerca, innovazione e digitalizzazione; piccole e medie imprese; investimenti sociali e competenze.
Programma Mercato Unico: si tratta di nuovo programma specifico, con una dotazione di 4 miliardi di euro, destinato a proteggere i consumatori, oltre che a rafforzarne il ruolo, e a consentire a molte piccole e medie imprese di trarre pieno vantaggio da un mercato unico ben funzionante. Il nuovo programma per il mercato unico fornirà sostegno nei seguenti settori: protezione dei consumatori e rafforzamento del loro ruolo; competitività delle imprese, in particolare delle Pmi; standard elevati in materia di salute umana, animale e delle piante; applicazione efficace della legislazione e norme di elevata; concorrenza leale nell'era digitale; statistiche europee di alta qualità.

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