Appalti

Ddl bilancio/2. Consip estende ai lavori pubblici e alle concessioni il proprio raggio d’azione

di Alberto Barbiero

Consip estende ai lavori pubblici e alle concessioni il proprio raggio d’azione, mentre le amministrazioni pubbliche dovranno ricorrere alle iniziative dei soggetti aggregatori per l’acquisto di veicoli (con alcune eccezioni).

Il disegno di legge di Bilancio per il 2020 presenta un’ampia serie di disposizioni che rafforzano il ruolo della società di procurement del Mef e l’utilizzo di alcune tipologie di strumenti innovativi per favorire i processi di acquisto degli enti.

Consip potrà anzitutto sviluppare iniziative, mediante convenzioni, accordi quadro, sistemi dinamici di acquisizione e mercato elettronico per l’affidamento di tutte le tipologie di lavori pubblici, ampliando quindi lo spazio di operatività, oggi limitato agli interventi di manutenzione ordinaria.

Il potenziamento si rileva anche in una nuova disposizione che consente alla società di svolgere il ruolo di soggetto affidante di concessioni di servizi, integrando in tal modo le sue funzioni di macro-centrale di committenza, sin dall’origine focalizzate solo sugli appalti.

In questo quadro, la legge di bilancio 2020 inserisce anche l’obbligo, per le amministrazioni statali, per gli enti previdenziali, per le agenzie fiscali, per le università e per le scuole di approvvigionarsi non solo mediante ricorso alle convenzioni centralizzate, ma anche utilizzando gli accordi quadro e i sistemi dinamici di acquisizione attivati da Consip.

Proprio il sistema delle convenzioni viene innovato e potenziato, attraverso anzitutto il riconoscimento al soggetto aggregatore nazionale della possibilità di stipularle per specifiche categorie di amministrazioni o per specifici ambiti territoriali, consentendo quindi una migliore articolazione di tali strumenti di acquisto, che dovrebbe permettere di evitare anche il problema dei super-lotti (più volte contestato dall’Anitrust).

Inoltre, le nuove disposizioni permettono a Consip di affidare le convenzioni e gli accordi-quadro mediante procedure sviluppate con il sistema dinamico di acquisizione, ottimizzando quindi i processi selettivi (che, grazie a questo strumento, si basano sulla costituzione di un sistema di pre-qualificazione degli operatori economici e su procedure di gara ad evidenza pubblica con tempi più ridotti).

Nella prospettiva di razionalizzazione della spesa pubblica in relazione ad alcune tipologie di beni e servizi con elevati volumi di acquisizione, le amministrazioni, compresi gli enti territoriali, dovranno procedere all’approvvigionamento mediante le iniziative attivate con le convenzioni e gli accordi-quadro da Consip e dai soggetti aggregatori regionali anche per l’acquisto di veicoli, ampliando quindi il novero delle categorie merceologiche di beni e servizi assoggettati all’obbligo previsto dall’articolo 1, comma 7 del Dl 95/2012.

Sono tuttavia sottratti dall’ambito oggettivo di applicazione della nuova disposizione, con esplicita indicazione nella stessa, i veicoli adibiti al trasporto di linea (autobus) e alle esigenze di servizio delle forze di polizia.

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