Appalti

Via libera al piano stralcio acquedotti, si parte con 80 milioni e 26 interventi

di Daniela Casciola

La Conferenza Unificata ha raggiunto l'intesa sul primo stralcio della sezione acquedotti del Piano nazionale degli interventi nel settore idrico, elaborato sulla base della proposta dell'Arera, ottiere l'ok della Conferenza Unificata. L'adozione definitiva del piano, diretto alla riduzione della dispersione dell'acqua potabile, al risparmio delle risorse idriche (idropotabili) e a migliorare l'efficienza delle reti di trasporto idrico, avverrà con un Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri.

Sono stati così approvati il finanziamento di 26 interventi che, grazie agli 80 milioni di euro previsti dalla legge di bilancio per il 2019 per le prime due annualità 2019 e 2020 «possono attivare ulteriori risorse da tariffa per complessivi 540 milioni di euro» spiega il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti.

Sono previste, tra l'altro, la realizzazione di reti e impianti acquedottistici nel Comune di Calvisano (BS) per 7,6 milioni di euro, la nuova centrale di sollevamento dell'acquedotto di Venezia e Chioggia per 8,2 milioni di euro, la progettazione delle interconnessioni delle adduttrici degli ATO 3,4 e 5 nelle Marche per 6,1 milioni di euro e il risanamento della rete acquedottistica dell'ATO 2 di Catania, per 5 milioni di euro.

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