Appalti

Trasporti locali, gare più facili - Multe a Trenitalia e 14 società

Multe pesantissime - fino al 10% del fatturato - in arrivo dall’Autorità di regolazione dei trasporti per 15 società di servizi ferroviari fra cui Trenitalia e Trenord che non si sono attenuti ai criteri precedentemente dati per gli indennizzi ai passeggeri dei treni pendolari in ritardo. «L’Autorità - dice il comunicato - ha deliberato l’avvio di procedimenti sanzionatori nei confronti di 15 società di servizi ferroviari e di gestione delle stazioni, per il mancato adeguamento delle carte dei servizi alla disciplina dell'Autorità (delibera n. 106/2018)». Il riferimento è ai diritti di tutti i passeggeri - con un riferimento specifico poi ai passeggeri con mobilità ridotta - «in materia di abbonamenti e più in generale sulle tempistiche massime per il riconoscimento del diritto all’indennizzo».

Il procedimento sanzionatorio si completerà con la quantificazione della multa in sei mesi, dopo aver acquisito le memorie difensive delle società interessatee le loro eventuali azioni per adeguarsi ai rilievi.

Oltre a Trenitalia e Trenord sono coinvolte altre 13 società minori: l’Ente Autonomo Volturno, Ferrotramviaria, Ferrovie del Gargano, Ferrovie del Sud Est, Ferrovie Emilia-Romagna, .Ferrovienord, Gruppo Torinese Trasporti, La Ferroviaria Italiana, Sistemi Territoriali, Società Ferrovie Udine-Cividale, Società Unica Abruzzese di Trasporto, Tper e Trasporto Ferroviario Toscano.

«L’intervento dell’Autorità - dice la nota dell’Art - enuncia il contenuto minimo degli specifici diritti che gli utenti dei servizi di trasporto per ferrovia connotati da oneri di servizio pubblico (cioè sovvenzionate dallo Stato, ndr) possono esigere nei confronti dei gestori dei servizi e delle infrastrutture ferroviarie, in particolare del diritto all’indennizzo in caso di disservizio».

Ma sul trasporto locale l’Autorità rilancia anche la sfida di una maggiore concorrenza fra gli operatori, riducendo le barriere di ingresso al mercato e perseguendo obiettivi di lotta all’evasione tariffaria, standard minimi di qualità, riduzione dei costi, incremento del load factor. In particolare l’organismo guidato da Andrea Camanzi punta, con la delibera 154/2019, a una semplificazione dei bandi e delle procedure di gara per l’assegnazione dei servizi di Tpl passeggeri svolti su strada e per ferrovia.

La semplificazione riguarda anche la definizione dei criteri per la nomina delle commissioni aggiudicatrici e per la definizione degli schemi dei contratti di servizio affidati direttamente o svolti da società in house o da società con prevalente partecipazione pubblica.

Il valore complessivo del mercato del trasporto pubblico locale in Italia è di 11 miliardi di euro, con un totale di addetti pari a 114 mila unità. Il quadro dei gestori del Tpl appare molto frammentato, in particolare quello relativo al trasporto su strada, con oltre 1.200 contratti di servizio, il 70% dei quali ha un valore al di sotto del milione di euro e copre meno del 5% del totale dei bus/km prodotti.

«L’aggiornamento delle misure - dice una nota dell’Art - trae origine sia dall’esperienza acquisita dall’Autorità nel triennio di applicazione della precedente delibera n. 49/2015, sia dall'attribuzione all’Autorità di ulteriori compiti in materia di trasporto pubblico locale».

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©