Progettazione

Regolamento edilizio unico, Freyrie: «Una vittoria degli architetti»

di Massimo Frontera

«Con l' approvazione delle definizioni standardizzate siamo finalmente a un passo dall'effettivo avvio del regolamento edilizio unico per l’adozione del quale gli architetti italiani si sono battuti, mettendo a disposizione tutte le loro competenze, al fine di realizzare una svolta per il mondo dell’edilizia e per cittadini che finalmente potranno contare su norme chiare e prestazionali, condivise su tutto il territorio nazionale e che favoriranno la qualità dell'abitare».

Il presidente uscente del consiglio nazionale degli architetti, Leopoldo Freyrie, non nasconde la soddisfazione nel vedere che il regolamento edilizio unico è ormai a un passo dallo storico traguardo. Salvo, ovviamente, l’effettiva attuazione territoriale e locale delle regole, una volta che le norme riceveranno l’intesa in conferenza unificata.

«Consideriamo una nostra vittoria - da detto Freyrie - poter passare dalla follia normativa degli oltre 8mila regolamenti, uno per Comune, a uno schema, sul quale si baserà il Regolamento edilizio unico, che contiene solo 42 definizioni e che consente finalmente di semplificare non solo la costruzione, ma soprattutto la rigenerazione degli edifici».

«Ci auguriamo - ha concluso - che al più presto la Conferenza Stato-Regioni provveda a svolgere gli atti di sua competenza affinché il provvedimento possa essere approvato al più presto. Il nostro Paese ha bisogno di norme chiare e prestazionali, condivise su tutto il territorio nazionale, che favoriscano la qualità dell'abitare invece della buro-edilizia fonte, tra l'altro, di corruzione e di abusivismo. Precedere verso la semplificazione è necessario proprio per garantire il rispetto della legalità e la trasparenza».

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