Progettazione

A Radda in Chianti inaugurato lo stabilimento di Celine Production (Lvmh)

di Ilaria Vesentini

Uno stabilimento discreto, lineare, mimetizzato nel paesaggio di vigneti sulle colline del Chianti: è quello di Celine Production (gruppo Lvmh) inaugurata in questi giorni a Radda, nel Senese, dopo un anno di cantieri. Un intervento diversissimo dall’edificio sinuoso e sgargiante nel cuore industriale della motor valley emiliana, come il Centro stile Ferrari di Maranello, che porta la stessa firma di general contractor: l’azienda modenese Ing.Ferrari Spa, 102 anni di storia alle spalle e un dinamismo da start-up nell’adattarsi a commesse e location agli antipodi.

«A Radda in Chianti il gruppo francese di Bernard Arnault ci ha chiesto di incastonare una fabbrica di pellettiera di lusso ad alta tecnologia 4.0 nel verde delle colline, in modo da non creare alcun impatto sull’ambiente e da permettere ai dipendenti (250 persone, che raddoppiano la presenza di Lvmh nel Chianti, ndr) di vedere il paesaggio esterno mentre si lavora. Da qui la scelta di mixare materiali come il legno per il tetto e cemento e l’acciaio per la struttura con la facciata in vetromattone», spiega Alessandro Sala, direttore generale di Ing. Ferrari. La “Manufacture”, questo il nome del nuovo stabilimento di Celine –  un investimento da 20 milioni di euro su un’area di 8.500 mq, progettato dallo studio MetroOffice Architetti – ha richiesto un anno esatto di lavori.

Ing. Ferrari festeggia anche l’annuncio del premio come miglior fornitore worldwide di beni indiretti arrivato dalla casa di Maranello (il premio “Fast- Ferrari Annual Supplier Trophy 2019”), sia per il Centro Stile, consegnato due mesi prima di avviare i lavori a Radda in Chianti, sia per il Centro Tecnico Motopropulsore e Ibrido, che sta ultimando in queste settimane.

«I due edifici – spiega il general contactor modenese - sono il cuore dell’innovazione Ferrari: il Centro stile, 7mila mq, si fa notare per l’estetica scultorea e la facciata traforata in alluminio e vetro che racchiude la funzione di ricerca stilistica e di rappresentanza verso la clientela del Cavallino; mentre il Centro tecnico è il cuore della ricerca e sperimentazione dei più potenti motori al mondo del futuro. Non a caso la struttura di 24mila mq ha una tecnologia unica anche dal punto di vista energetico, con la più grande centrale di trasformazione elettrica in Europa».

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