Urbanistica

Ferrovie dello Stato alla ricerca di investitori per 70 progetti di sviluppo

Appeal in crescita per gli investimenti immobiliari nella Bella Italia. Ma anche un “Sistema Italia” che si fa più compatto e si presenta sulla scena internazionale con un’offerta strutturata, come è successo sia al Mipim di Cannes sia a Expo Real di Monaco nei giorni scorsi. Dove le società che hanno partecipato a “Invest in Italy” hanno aggiunto ai molti appuntamenti già in agenda prima della partenza decine di incontri con player internazionali di grande rilievo. Buone prospettive emergono soprattutto dagli incontri con oltre 30 fondi di investimento, in particolare provenienti da Francia, America, Cina, Regno Unito, Germania e Austria, che si sono detti particolarmente interessati al mercato italiano.

A sorpresa, l'interesse internazionale si allarga oltre il raggio delle città – sempre gettonate Milano e Roma – e guarda a seconde destinazioni: gli americani ad esempio dichiarano forte attenzione per Puglia e Sardegna. L'attenzione è rivolta prevalentemente a strutture a reddito (hotel, uffici e centri commerciali), ma non manca chi vuole fare sviluppo e cerca anche aree da riqualificare. Ogni partecipante della collettiva ha avuto nella tre giorni una media di 50 appuntamenti con operatori qualificati. Ma cosa propone l'Italia ai grandi investitori internazionali?

Un'offerta particolarmente ampia e apprezzata è quella di Fs Sistemi Urbani, la società del gruppo Ferrovie dello Stato Italiane impegnata nella valorizzazione e vendita del patrimonio del gruppo: un portfolio composto di compendi immobiliari localizzati in tutte le principali città d'Italia collegate dalle linee ad alta velocità e a ridosso dei centri urbani e delle stazioni ferroviarie dislocate su tutto il territorio nazionale. Fs Sistemi Urbani presenta più di 70 iniziative di sviluppo, per un totale di circa 4 milioni di mq di aree e spazi di diverse tipologie, in vendita o locazione, in ambito residenziale, commerciale, direzionale, industriale e turistico-alberghiero, con focus principale nelle città di Milano, Roma, Torino, Firenze e Bologna.

Tra le maggiori iniziative di sviluppo spiccano quelle di Milano Farini, che coinvolge un'area di oltre 500mila mq a ridosso del centro storico e della Stazione Centrale, e Roma Tiburtina, dove la trasformazione in corso si sviluppa nelle aree adiacenti la nuova stazione su una superficie totale di 920mila metri quadrati e con un totale di servizi privati già previsti dall'accordo di Programma tra Fs e Roma Capitale di 150.900 mq (di diritti edificatori). Milano Farini viene definita dagli stessi operatori “la più grande opportunità di sviluppo immobiliare di Milano”, con circa 400mila mq tra le aree in trasformazione di Bovisa e Garibaldi Repubblica, servita dalla stazione del passante di Lancetti a distanza di una fermata dal nodo ferroviario di Garibaldi e di tre fermate dal sito Expo. Tra le altre principali location ci sono poi le aree di Porta Romana (187.300 mq), Porta Genova (88.400 mq), Firenze Porta al Prato (100mila mq).

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