Progettazione

La medicina in un monolite nero: il polo clinico firmato da Mario Mazzer a Conegliano

di Francesca Oddo

Mario Mazzer è l'autore dell'ampliamento del Centro di Medicina di Conegliano, clinica privata in provincia di Treviso. L'edificio presenta una veste bruna associata a una forma compatta, stereometrica, rappresentativa con un linguaggio contemporaneo e alternativo rispetto a quello consolidato delle comuni strutture ospedaliere. A sugellare l'aspetto scultoreo e monolitico del volume contribuisce la scelta del colore nero per la sua veste, sdrammatizzato da una teoria ordinata di lamelle verdi che sporgono lievemente dal filo della superficie di rivestimento del blocco.

Questa scatola apparentemente introversa si apre verso l'esterno su uno dei suoi lati con una superficie vetrata quasi a tutta altezza: è la facciata principale che individua l'ingresso e si pone come schermo trasparente che mette a nudo, denuncia le attività che si svolgono all'interno del complesso. Sul fianco della facciata est, poi, un elemento plastico e dinamico, quasi un corpo estruso, percorre diagonalmente la superficie: contiene le scale di sicurezza che dal livello più basso raggiungono la copertura.

L'ampliamento, collegato all'edificio originario (2mila metri quadrati) tramite una passerella a vetri sospesa che prende le mosse dal primo livello della Centro, si articola su 2.400 mq ed è costato circa 5 milioni e mezzo di euro. Dietro a questa operazione c'è evidentemente un committente illuminato che ha individuato nell'architettura di qualità una precisa strategia finalizzata alla promozione del Centro di Medicina e che contemporaneamente ha promosso un piano di nuove assunzioni contribuendo così a movimentare l'economia locale, sia pure a piccola scala.

L'intervento di Mazzer dimostra come anche per il settore delle costruzioni ospedaliere, spesso trascurato in Italia da un punto di vista formale, è auspicabile invece una cura capace di conferire identità positiva all'architettura destinata alle persone malate. Quello di non prestare l'attenzione dovuta alla veste di cliniche e ospedali, infatti, è un atteggiamento purtroppo molto frequente in Italia - tranne alcune rare eccezioni, sia nel pubblico sia nel privato-, a differenza che nel resto dell'Europa, in particolare al nord, dove la qualità dell'ambiente ospedaliero ha una tradizione che risale già ai primi anni '30 del Novecento e che si è andata sempre più consolidando.

Mazzer ha puntato, oltre che alla qualità dell'immagine, anche al perseguimento delle migliori prestazioni energetiche possibili per il nuovo ampliamento. Il vespaio in vetro cellulare, la facciata ventilata, i vetri basso emissivi, l'illuminazione a led, l'impianto fotovoltaico sulla copertura, il ricircolo dell'aria interna con un recupero di oltre il 90% del calore riducono i consumi energetici di più del 50%.

«Il focus del progetto è stato quello di trovare soluzioni che favorissero il comfort psicofisico degli operatori e dei pazienti che usano la clinica», spiega Mazzer, attualmente impegnato nell'ampliamento di un ospedale a Padova, nella costruzione e ristrutturazione di ville dalla Sardegna alla Lombardia fino al Trentino Alto Adige e, all'estero, nella realizzazione dell'Headquarter Simple a Mosca, di una catena di enoteche in Russia e di una piazza a Kharkov, in Ucraina.

Foto: Studio Gardin & Mazzoli (Treviso)

PROFILO
Mario Mazzer (1955) si laurea in architettura al Politecnico di Milano e successivamente consegue il diploma di industrial designer alla Scuola Politecnica di Design a Milano. Qui si forma negli anni ‘70 collaborando con Achille Castiglioni e Marco Zanuso. Negli anni ‘80 apre il proprio studio a Conegliano.

CREDITI
Committente: Immobiliare Centro di Medicina S.r.l., Treviso
Progetto architettonico: Mario Mazzer Architects, Conegliano (Treviso)
Redattori: Mario Mazzer con Marco Da Ros
Collaboratori: Gioia Visentin, Gianluca Moras
Strutture: Studio Sedi - Roberto Pavan (Padova)
Impresa di costruzioni: Cazzaro Costruzioni, Trebaseleghe (Padova)
Anno: 2015
Superficie complessiva: 2.400 mq
Costo complessivo: € 5.500.000

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