Boc di Roma allo Stato come nel testo originale

Nella sua versione finale, dopo un mese e mezzo di scontri interni alla maggioranza, il «salva-Roma» torna ad accollare allo Stato il bond capitolino del 2004 da 1,4 miliardi di euro (3,6 con gli interessi) in un’operazione a costo zero che cancella anche il contributo annuale alla gestione commissariale. «Una norma attaccata per settimane in modo strumentale - rivendica la viceministra all’Economia Laura Castelli - di cui il Parlamento conferma la bontà». Il commissario dovrà anche avviare la rinegoziazione degli altri mutui oggi in carico alla gestione straordinaria: si tratta di circa 150 contratti, dal valore complessivo di un miliardo di euro. I risparmi della loro ristrutturazione confluiranno in un fondo per pagare le rate dei mutui delle grandi città in crisi: si tratta di Torino, Napoli, Reggio Calabria, Messina e Catania (c’è anche un fondo ad hoc da 20 milioni quest’anno e 35 dal prossimo).