Progettazione

Progettazione, al Lingotto di Torino la «corte del food» dialoga con la città

di Maria Chiara Voci

Il fulcro su cui ruota il progetto di restyling sarà la nascita di una vera e propria food court, uno spazio aperto e permeabile che dialogherà direttamente con il tessuto urbano del quartiere circostante, grazie al ridisegno della corte e all'inserimento di un'area dehors. Più in generale, l'obiettivo dell'intervento sarà quello di "sottrarre" ogni possibile sovrastruttura non più funzionale al complesso, per riportare a vista e restituire un ruolo da protagonista agli elementi di architettura industriale che caratterizzano il luogo e ne segnano l'identità. A più di 17 anni dal taglio del nastro il centro commerciale 8 Gallery di Torino – parte del progetto di riconversione della ex fabbrica Fiat di Lingotto firmato da Renzo Piano alla fine degli anni Ottanta – è in corso di aggiornamento. Un ripensamento che "rafforza" l'identità dello shopping mail. Il recupero, promosso dalla proprietà di Axa Investment Managers Real Assets e Pradera, prevede un ampliamento dello spazio di 8mila mq e permetterà l'apertura di medie superfici per completare l'offerta merceologica del centro.

Il progetto è firmato da L22 Retail (brand del gruppo Lombardini22) per la parte architettonica e dallo Studio Rolla di Torino per quella urbanistica. I lavori sono realizzati dalla Costruzioni Generali Gilardi. L'investimento è di oltre 20 milioni e la prima parte dei lavori sarà terminata per la prossima primavera. «Il lavoro che stiamo portando avanti – racconta Adolfo Suarez, director L22 Retail e partner Lombardini22 – punta a valorizzare gli elementi peculiari del centro e del modo è stato studiato fin dall'inizio. La vocazione mixed-used, che da sempre caratterizza il complesso di 8 Gallery, permette ai negozi, i ristoranti e gli spazi di intrattenimento di dialogare in sinergia con gli spazi fieristici, la pista e il centro congressi o con il polo universitario. All'interno del centro commerciale (che sarà non a caso ribattezzato con il nome di Lingotto) il progetto si focalizza sull'unicità e straordinarietà della struttura, valorizzandone gli elementi storici e architettonici. Saranno rafforzati i legami con il polo fieristico, con Eataly e con il futuro Green Pea.

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