Progettazione, al Lingotto di Torino la «corte del food» dialoga con la città
Il fulcro su cui ruota il progetto di restyling sarà la nascita di una vera e propria food court, uno spazio aperto e permeabile che dialogherà direttamente con il tessuto urbano del quartiere circostante, grazie al ridisegno della corte e all'inserimento di un'area dehors. Più in generale, l'obiettivo dell'intervento sarà quello di "sottrarre" ogni possibile sovrastruttura non più funzionale al complesso, per riportare a vista e restituire un ruolo da protagonista agli elementi di architettura industriale che caratterizzano il luogo e ne segnano l'identità. A più di 17 anni dal taglio del nastro il centro commerciale 8 Gallery di Torino – parte del progetto di riconversione della ex fabbrica Fiat di Lingotto firmato da Renzo Piano alla fine degli anni Ottanta – è in corso di aggiornamento. Un ripensamento che "rafforza" l'identità dello shopping mail. Il recupero, promosso dalla proprietà di Axa Investment Managers Real Assets e Pradera, prevede un ampliamento dello spazio di 8mila mq e permetterà l'apertura di medie superfici per completare l'offerta merceologica del centro.
Il progetto è firmato da L22 Retail (brand del gruppo Lombardini22) per la parte architettonica e dallo Studio Rolla di Torino per quella urbanistica. I lavori sono realizzati dalla Costruzioni Generali Gilardi. L'investimento è di oltre 20 milioni e la prima parte dei lavori sarà terminata per la prossima primavera. «Il lavoro che stiamo portando avanti – racconta Adolfo Suarez, director L22 Retail e partner Lombardini22 – punta a valorizzare gli elementi peculiari del centro e del modo è stato studiato fin dall'inizio. La vocazione mixed-used, che da sempre caratterizza il complesso di 8 Gallery, permette ai negozi, i ristoranti e gli spazi di intrattenimento di dialogare in sinergia con gli spazi fieristici, la pista e il centro congressi o con il polo universitario. All'interno del centro commerciale (che sarà non a caso ribattezzato con il nome di Lingotto) il progetto si focalizza sull'unicità e straordinarietà della struttura, valorizzandone gli elementi storici e architettonici. Saranno rafforzati i legami con il polo fieristico, con Eataly e con il futuro Green Pea.