Progettazione

Bagnoli, 36 gruppi di progettazione in pista al concorso per l'ex Italsider

di Al. Le.

Le grandi fimre dell'architettura mondiale si sfidano per disegnare il nuovo paesaggio di Bagnoli. Si è conclusa con successo la prima fase del concorso internazionale di idee per l'ex area industriale dell'Italsider. Alla scadenza della gara, prevista per le ore 11 del 7 gennaio (dopo una prima proroga dei termini, già fissati per il 12 novembre 2019), sono state presentate 36 candidature di raggruppamenti di studi di architettura, a cui fanno capo oltre 160 studi, 40 dei quali internazionali, a testimonianza del forte interesse che ha suscitato l'iniziativa.
Il concorso è stato bandito da Invitalia, soggetto attuatore del programma di risanamento ambientale e di rigenerazione urbana di Bagnoli, per dare forma al piano urbanistico già approvato col DPR del 6 agosto 2019.
Il concorso fa seguito all'attività progettuale già portata avanti da Invitalia, con l'obiettivo di definire il nuovo assetto paesaggistico del sito di Bagnoli coinvolgendo gli studi di architettura italiani ed internazionali più prestigiosi e specializzati proprio nella progettazione di parchi urbani e di waterfront.

L'importo dei premi che verranno assegnati è complessivamente di 325.000 euro, di cui 150.000 al primo classificato, 100.000 al secondo e 75.000 al terzo.

«La risposta che è arrivata dagli studi di architettura - ha detto l'amministratore delegato di Invitalia, Domenico Arcuri - è assai confortante e conferma la centralità strategica del risanamento di Bagnoli. Una centralità che può davvero contribuire a scrivere una pagina nuova nelle politiche di sviluppo non solo di Napoli e della Campania ma dell'intero Mezzogiorno. Infine, la forte partecipazione al concorso internazionale di idee dimostra che, al di là delle sterili e soliti polemiche delle ultime settimane, serve sempre la pazienza di aspettare che a parlare siano i fatti».

Con la chiusura della call, si apre ora la fase successiva: nei prossimi giorni Invitalia nominerà una commissione che entro la fine di febbraio 2020 selezionerà le 20 migliori candidature basandosi principalmente sulle esperienze accumulate nella realizzazione di progetti con analoghe caratteristiche.
I venti candidati selezionati avranno tempo fino alla fine di maggio per presentare il loro progetto.

Sarà poi una commissione esterna, composta da esperti indicati da Regione, Comune, Mibact/Sovrintendenza, Invitalia e Consiglio nazionale degli architetti, che entro settembre dovrà selezionare la rosa dei 3 migliori progetti, che verranno premiati, e tra questi indicare il vincitore.
Invitalia avrà infine la facoltà, così come previsto dal codice appalti, di affidare al vincitore le successive fasi di progettazione, definitiva ed esecutiva, dell'intervento.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©