Appalti

Partecipate, i rinnovi dei vertici al test del mercato

Primavera di rinnovi per le partecipate del Tesoro. Il 2020 porta con sé un appuntamento importante per 8 società a partecipazione pubblica quotate a Piazza Affari e le riflessioni sui vertici di grandi gruppi italiani, come Eni, Enel e Poste, sono sicuramente già iniziate. D’altra parte la posta è importante perché in totale si tratta di 80 posti da consigliere di amministrazione oltre a 8 presidenze e 8 poltrone da amministratore delegato. Oltre alle già citate Enel (23,59% del Tesoro), Eni (4,34% del Tesoro e il 25,76 è di Cdp) e Poste (29,26% del Tesoro e 35% di Cdp), ci sarà la nomina dei board anche di Leonardo (30,2% del Tesoro), RaiWay (controllata al 65,073% da Rai a sua volta partecipata direttamente dal Tesoro per il 99,56%), Monte Paschi di Siena (68,25% del Tesoro), Terna (29,851% nel portafoglio di Cdp) ed Enav (53,28% del Tesoro).

Titoli alla prova del mercato

Complesso riuscire a leggere l'andamento delle società nell’ultimo mandato in cui sono stati in carica i tandem presidente e ad. Qualche indicazione viene dai corsi di Borsa. Il gruppo che meglio ha performato è senz’altro Enel, che nel secondo triennio Grieco-Starace ha visto le azioni apprezzarsi del 73,25% (EuroStoxx Utilities +39,35%). Nel periodo è cresciuta anche la cedola riconosciuta agli azionisti: da 0,18 euro complessivi (in due tranche da 0,09 euro) del 2017 si è passati a 0,28 euro distribuiti nel 2019.

Ottima anche la performance di Poste Italiane, che in Borsa ha un saldo del 65% dal 27 aprile 2017 (+15,3% dell’EuroStoxx Insurance) quando sono stati nominati Maria Bianca Farina e Matteo Del Fante. Nel periodo il gruppo ha migliorato sia i ricavi sia l’utile, tanto che il dividendo è passato da 0,39 staccati a giugno 2017 a 0,44 di giugno 2019 a cui si è sommata una cedola di 0,154 nel novembre scorso.

È andato molto meglio dell’indice europeo di riferimento anche il titolo Enav (dall’8 novembre 2018 con il tandem di Nicola Maione e Roberta Neri): le azioni hanno messo a segno un progresso del 46,9% a fronte di un 18,8% dell’EuroStoxx Industrial goods, contemporaneamente sono migliorati anche i dati di bilancio con un +12,7% dell’utile e dividendi passati da 0,176 del 2017 a 0,1998 del 2019.

Terna con Catia Bastioli e Luigi Ferraris ha portato a casa un +36% (+45% l’EuroStoxx Utilities), mentre Rai Way con Mario Orfeo e Aldo Mancini ha messo a segno un + 24% a fronte di un EuroStoxx Media in terreno negativo per il 7,5%. In territorio negativo, invece, si trovano Banca Mps (che ha ceduto il 56% a fronte di un indice europeo banche in flessione del 26,5%), Eni (che ha registrato un -15,5% a fronte di un -6,6% dell’EuroStoxx Oil&Gas) e infine Leonardo con un -28% a fronte di un +19,6% dell’EuroStoxx Industrial Goods.

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