Appalti

Si sblocca il tunnel del Brennero, Fs nomina Cartola nella Spa italo-austriaca

di G.Sa.

Si sblocca la vicenda del tunnel del Brennero dopo un braccio di ferro che dura da alcuni mesi fra i due amministratori del consiglio di gestione della società italo-austriaca Bbt Se, l'italiano Raffaele Zurlo e l'austriaco Konrad Bergmeister. Il presidente di turno del Consiglio di sorveglianza, Lanfranco Cardia, ha infatti messo all'ordine del giorno per la riunione del 17 settembre il ricambio di entrambi gli amministratori, che sono di nomina delle due società ferroviarie partecipanti all'opera, Fs e Obb. Dal lato italiano, Fs procederà certamente al cambio mettendo al posto di Zurlo Gilberto Centola, che ha avuto un ruolo importante nella realizzazione delle gallerie dell'Alta velocità italiana. Per Zurlo è previsto il rientro all'interno del gruppo Fs, da cui proviene: dovrebbe andare a Firenze a occuparsi del progetto della stazione dell'Alta velocità.

La risoluzione del dissidio nella gestione dei lavori del Brennero dovrebbe consentire di evitare rallentamenti e anzi accelerare l'opera che vale 8,2 miliardi complessivamente (per gli austriaci si arriverebbe a 9,2 per un diverso conteggio del costo della vita) e dovrebbe essere completata, secondo la tabella di marcia, nel 2028. Si tratta di una galleria di 64 chilometri, la più lunga d'Europa. Al momento lo stato di avanzamento è all'incirca a un terzo dei lavori e finora non ci sono stati problemi con il territorio, come successo per altre grandi opere. Quanto al finanziamento, diviso in parti uguali fra Italia e Austria, dovrebbe concretizzarsi comunque un contributo dell'Unione europea fino al 40% del costo complessivo.

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