Progettazione

Milano, gli architetti a Sala: per la scuola di via Scialoia mortificati concorso e professione

Pubblicato l'appalto integrato promosso sulla base del progetto di fattibilità nato dalla competizione rivolta ai professionisti

di Al. Le.

Il sindaco di Milano Giuseppe Sala sceglie la strada dell'appalto integrato a scapito dei vincitori del concorso di progettazione per la scuola di via Scialoia.
Contro la mortificazione del concorso e della professione, il Consiglio dell'Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Milano ha inviato una lettera al primo cittadino meneghino, investito dei poteri di commissario per l'edilizia scolastica.
Una posizione in disaccordo con la decisione di Sala di mandare in gara il plesso della scuola di via Scialoia nel capoluogo meneghino, sulla base del progetto di fattibilità nato dalla competizione rivolta ai professionisti, escludendoli quindi dall'opportunità di seguire il processo nelle fasi successive.

L'Ordine, impegnato da anni nella difesa dello strumento del concorso di progettazione, non condivide che il progetto, che rientrava nel Dl Scuola per gli interventi di edilizia scolastica, nato da un concorso internazionale bandito da Palazzo Marino a giugno 2019 sulla piattaforma dell'Ordine, Concorrimi, e aggiudicato allo studio altoatesino Modus Architects, a novembre dello stesso anno, venga sviluppato da un team guidato da un'impresa, svilendo così il ruolo tecnico e creativo delle professioni tecniche.

L'Ordine degli Architetti di Milano fa presente che, così facendo, va anche disperso lo sforzo generoso di chi dentro l'amministrazione crede nei concorsi e si adopera per organizzarli.

Discorso inverso invece a Siracusa dove il prefetto Scaduto ha evitato il «modello Genova» e confermato la competizione già avviata tra i professionisti per il nuovo nosocomio da 420 posti letto. La progettazione sarà affidata al vincitore del concorso.

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