Decreto Agosto, 53 norme attuative (oltre alle 179 in stand by)
Il testo in Parlamento per la conversione fa salire a 289 lo stock complessivo di provvedimenti anti-Covid
Martedì inizierà il suo iter verso la conversione in commissione Bilancio al Senato, ma per il Dl Agosto – la terza manovra del governo (e il terzo scostamento di bilancio) per il rilancio dell'economia in tempi di coronovirus – inizia già il conto alla rovescia della fase 2. Perché il decreto è approdato alle Camere con un carico di 53 provvedimenti attuativi necessari a rendere pienamente operative le sue norme. E il bilancio è destinato inevitabilmente ad appesantirsi con le modifiche al testo durante il percorso parlamentare che aumenteranno, come di consuetudine, il corredo di disposizioni applicative. E così con il nuovo provvedimento d'urgenza fa salire il conto complessivo dello stock richiesto dalle misure anti-Covid. Con un effetto moltiplicatore dell'emergenza sanitaria non solo sull'attività legislativa primaria ma anche su quella di secondo livello.
Se prima della pandemia i decreti applicativi generati dagli interventi economici del governo Conte II erano 169 (di cui 124 solo con l'ultima legge di Bilancio), con il lockdown se ne sono aggiunti 289, frutto delle previsioni dei Dl Cura Italia (18/2020), Liquidità (23/2020), Rilancio (34/2020), Semplificazioni (76/2020 ( ancora non convertito in legge ) e Agosto (104/2020), per rimanere ai provvedimenti che avranno impatto sulla ripresa. Di questo bagaglio di norme attuative solo una piccola parte è già arrivata al traguardo (il 19,7% del totale) vista la rapidità con cui si sono rincorse le riforme: ora le 53 del Dl Agosto si vanno ad aggiungere ai 179 ancora in attesa, portando il conto a 232 decreti in stand by.Intanto il calendario per l'attuazione del Dl Agosto è segnato. Ed è già scaduto (ieri) il termine per l'adozione del decreto dell'Economia per l'indennità di 600 euro ai lavoratori sportivi. Manca invece meno di un mese per fissare le modalità di compensazione per il settore dei servizi di trasporto pubblico su gomma e quelle per i danni nel settore marittimo (Dm Infrastrutture). Sempre entro metà settembre dovrà essere adottato il Dm Politiche agricole che disciplina il contributo per la filiera della ristorazione. La determinazione del riassetto di Sace dovrà arrivare con un Dm Economia, mentre un pacchetto nutrito di decreti Mit accompagnerà la nascita dell'Autorità per la laguna di Venezia. Entro metà ottobre poi il Viminale dovrà ripartire le maggiori risorse ai comuni per le perdite subite per le esenzioni Tosap/Cosap e prima rata Imu sulle strutture turistiche. Stessa scadenza per il contributo all'installazione delle colonnine di ricarica dei veicoli elettrici.