Amministratori

Atm, due esercizi in rosso: prima volta in 20 anni

Da lunedì 1.200 corse in più per 50mila studenti con il supporto dei privati

di Sara Monaci

Il bilancio della società di trasporto pubblico milanese, Atm, è in difficoltà nel 2020 e ci rimarrà probabilmente anche nel 2021. Il buco per la mancata vendita dei biglietti, pari a -309 milioni, grava sui conti del Comune di Milano, azionista unico di Atm, visto che è Palazzo Marino a incassarne i ricavi. Il consuntivo 2020 dell’azienda diretta da Arrigo Giana dovrebbe prevedere diverse decine di milioni di euro di rosso, per la prima volta in 20 anni. Il governo ha già stanziato per il trasporto pubblico locale 1,1 miliardi, a cui dovrebbero aggiungersi 7-800 milioni. Una cifra che renderebbe più tranquille tutte le società di trasporto italiane, inclusi i loro azionisti. Non arretra tuttavia il piano di investimenti, che prevede la conversione totale all’elettrico nei prossimi 20 anni.

La prossima sfida sarà la riapertura delle scuole superiori. La società di trasporto pubblico Atm si è organizzata aggiungendo 1.200 corse al giorno, di cui 800 dedicate proprio agli studenti. Sono state inoltre previste due fasce orarie per l’ingresso: alle 8 per la maggioranza dei ragazzi, alle 9,30 per una parte più piccola, secondo le indicazioni date dal Politecnico di Milano, che ha elaborato uno studio a fine dicembre confrontandosi con Prefettura e Comune.

Rimane comunque un po’ di tensione, visto che la capienza massima concessa ai mezzi di trasporto pubblico è pari al 50%. Oggi, tra le 7 e le 9, orario di punta, si sfiora già il 40% solo con i lavoratori. Quindi bisognerà valutare con attenzione se il sistema degli scaglionamenti funziona o se si dovrà aggiungere qualche correttivo.

Si calcola che gli studenti nella città metropolitana siano circa 130mila, di cui quindi solo la metà andrà fisicamente a scuola da lunedì. E di questa metà circa il 75% usa solitamente i mezzi pubblici. In sostanza si parla di circa 50mila studenti in movimento su autobus, tram e metropolitane.

Atm è dovuta ricorrere al supporto di società private per integrare i propri servizi. Una ventina di società, lombarde e non, hanno fatto le loro offerte e sono state accettate, sfruttando le possibilità concesse dal decreto Semplificazione. «L’investimento per integrare i servizi privati nella rete Atm è di circa 12 milioni, che dovrebbe essere supportato dai finanziamenti nazionali - spiega il direttore generale di Atm Arrigo Giana - Ci sarà un centinaio di autobus che verrà sfruttato come navette esclusive per gli studenti. Ma in generale la scelta è stata di utilizzare gli autobus privati, più ingombranti e con sistemi di ingresso più lenti, per le tratte meno frequentate, magari nei quartieri meno centrali, e di intensificare le corse cittadine con i mezzi di Atm più adatti al movimento rapido».

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©