Urbanistica

Superbonus: in Sicilia opere per 200 milioni, primo cantiere al via a Palermo

Prima grande operazione messa in piedi da una squadra che vede in campo la Cna di Palermo, Eni gas e luce, Harley & Dikkinson

di Nino Amadore

La prima inaugurazione è stata fatta ieri, a Palermo: condominio XI Febbraio, quartiere in zona Oreto, alla periferia est della città. Un lavoro da oltre 4 milioni interamente a carico del Superbonus 110%: un intervento, in questo caso, finanziato da Unicredit e dalla Banca di credito cooperativo Don Rizzo. Ed è solo la prima grande operazione messa in piedi da una squadra che vede in campo la Cna di Palermo, Eni gas e luce, Harley & Dikkinson di cui è amministratore delegato Alessandro Ponti, società che gestisce tra le altre cose la piattaforma fintech al servizio della riqualificazione dei condomini e non solo, e il Consorzio Caec che raggruppa 290 imprese ed è stato fondato nel 1982 da Biagio Fortunato, un artigiano della provincia di Ragusa che ancora lo presiede mentre ne è amministratore l’imprenditore Sebastiano Caggia.

Quello del capoluogo siciliano è di fatto il primo di una cinquantina di cantieri pronti a partire in tutta l’isola per un valore dei lavori, stimato, di almeno 200 milioni: venerdì partiranno altri tre cantieri a Gela, in provincia di Caltanissetta. L’intervento di riqualificazione globale dell’edificio di Palermo - spiegano dalla Cna - beneficerà della cessione del credito di imposta Superbonus 110% introdotto dal Decreto rilancio e dalla successiva conversione nella legge 77/2020: «La cessione darà la possibilità a 60 famiglie di effettuare un intervento, del valore complessivo di oltre quattro milioni, a costo zero attraverso il Progetto “Riqualifichiamo l’Italia – Cappotto Mio” promosso sul territorio dalla Cna di Palermo in partnership con Eni Gas e Luce ed Harley & Dikkinson». Sono, ovviamente, previsti interventi trainanti di consolidamento sismico e riqualificazione energetica dell’involucro dell’edificio e della realizzazione di un impianto centralizzato con solare termico, a queste lavorazioni saranno abbinati gli interventi trainati di realizzazione di un impianto fotovoltaico che alimenterà gli impianti centralizzati e di installazione di colonnine per la ricarica di auto elettriche.

«Si tratta - spiega il presidente della Cna di Palermo Pippo Glorioso - di una inaugurazione per noi simbolica: da Palermo parte il primo grande cantiere del Superbonus 110%. Non solo: da Palermo e in particolare da un quartiere periferico del capoluogo siciliano a significare la grande potenzialità di questa misura per la ristrutturazione degli edifici, in questo caso il condominio XI Febbraio, ma anche la riqualificazione delle nostre città».

Un mercato, quello del Superbonus 110%, che nonostante le difficoltà e i nodi da sciogliere appare promettente: «Abbiamo già firmato (Cna, Caec, Eni e Harley & Dikkinson ndr) 1.500 accordi quadro per i condomini - spiega Glorioso - e mille accordi per le unità immobiliari singole. Intanto sta decollando anche il Bonus facciate: molti tra coloro che non sono riusciti ad accedere finora al Superbonus 110% hanno optato per l’altra misura e la proroga a tutto il 2021 ha certamente aiutato. Noi ci auguriamo che venga ulteriormente prorogato al 2023».

Intanto c’è una novità dietro l’angolo che ha un valore anche sociale: soprattutto per le aree interne «Stiamo avviando accordi per interventi sui borghi più belli d’Italia - dice Glorioso - e in questo caso i lavori, in centri storici di straordinaria bellezza, per rimanere in Sicilia parliamo dei paesi dei Nebrodi o delle Madonie, hanno un valore ulteriore: quello della rigenerazione urbana».

«È auspicabile - ha detto il presidente di Banca Don Rizzo, Sergio Amenta, facendo riferimento agli ostacoli che spesso questi progetti incontrano - che le amministrazioni locali si impegnino concretamente per agevolare l’avvio di cantieri analoghi a questo, perché il decoro urbano, l’efficientamento energetico, la sicurezza e la prevenzione, sono investimenti che contribuiscono alla qualità della vita creando ricchezza ed opportunità di lavoro. Questo è il primo cantiere finanziato dalla Banca Don Rizzo e non sarà certo l’ultimo».

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