Personale

In arrivo le regole per il rientro dei dipendenti pubblici in ufficio

di Daniela Casciola

Dovrebbe uscire tra fine giugno e inizio luglio sotto forma di direttiva o di circolare. É in arrivo il provvedimento per disciplinare il rientro dei dipendenti pubblici negli uffici, in sicurezza e con gradualità.

Lo smart working resta la via ordinaria di lavoro e lo sarà, come già annunciato dalla ministra della Pa, Fabiana Dadone la scorsa settimana (si veda Il Quotidiano degli enti locali e della Pa del 19 giugno), oltre la data del 31 luglio, in modo da coprire tutto l'autunno.

Si va dalla regolazione dell'uso di mascherine, al ricorso a barriere per dividere gli ambienti, passando per la possibilità di prendere la temperatura corporea agli ingressi con il termo-scanner. Il confronto tra ministero e sindacati è avviato e si punta a chiudere a giorni.

Il provvedimento ministeriale verrà messo a punto anche in base alla rimodulazione dello smart working. Con la conversione in legge del Dl 34/2020 potrebbe esserci un intervento per sancire l'allungamento alla luce però di un quadro che è cambiato rispetto alla fase emergenziale (si veda Il Quotidiano degli enti locali e della Pa di ieri). La data è ancora da individuare, ma l'ipotesi più probabile guarda direttamente al 31 dicembreUna sorta di soluzione ponte per traghettare la Pa verso un sistema che a regime prevedi almeno il 30% dei dipendenti in lavoro agile.

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