Progettazione

Torino, la residenza studenti di Dap Studio porta la contemporaneità in un edificio dell'800

Ristrutturazione da 2,5 milioni per 19 appartamenti capaci di ospitare fino a 82 persone

di Francesca Oddo

Riaprono finalmente i battenti della residenza universitaria in corso Palestro 3, a Torino, realizzata da DAP Studio con 3+progetti per la direzione lavori e Gruppo Tecnoimprese come impresa costruttrice. Commissionata da Reale Immobili, impresa di Reale Group che gestisce, conserva e valorizza il proprio patrimonio immobiliare e quello delle altre società del Gruppo, e gestita da Camplus, fra i principali provider di housing per studenti universitari in Italia, la Residenza Palestro -questo è il suo nome- non ha fatto in tempo ad accogliere i primi studenti che a marzo dello scorso anno ha chiuso a causa del lockdown dovuto alla pandemia da coronavirus. Oggi torna in attività e rivela il suo aspetto.

Il palazzo che ospita la Residenza Palestro
Foto: Barbara Corsico

L'opera, costata 2 milioni e 500 mila euro, è frutto della ristrutturazione di un palazzo di fine Ottocento e si articola su una superficie di 2 mila e 500 metri quadrati: sono 7 i livelli (compreso un piano interrato), 19 gli appartamenti (4 unità per piano e 3 nel sottotetto, fra bilocali e trilocali) per un massimo di 82 utenti. Gli spazi comuni e di relazione si concentrano al piano terra, nel cortile interno -trasformato in spazio di socialità- e al piano interrato, dove si trovano anche una palestra, la lavanderia, una sala studio e un'area relax, oltre ai locali tecnici. «Con il restauro e il risanamento conservativo di questo palazzo storico (…) abbiamo voluto diversificare la nostra offerta di prodotti immobiliari cercando di venire incontro, con soluzioni di elevato livello, anche alle esigenze particolari degli studenti –ha dichiarato Alberto Ramella, Direttore Generale di Reale Immobili-. Riteniamo che questo progetto sia una scelta consapevole di welfare metropolitano in grado di rendere Torino sempre più un polo attrattivo per i ragazzi universitari, generando una ricaduta positiva sul tessuto urbano e sociale della città».

Uno degli spazi interni della residenza
Foto: Barbara Corsico

In effetti il progetto di DAP Studio -che non è al primo lavoro di questo tipo, avendo realizzato la struttura ricettiva "Up to Home" in zona Città Studi a Milano frequentata al 90% da studenti stranieri che cercano sistemazioni all inclusive per il periodo di un semestre- raggiunge un livello di qualità degli spazi non comune.

Una vista interna delle residenze
Foto: Barbara Corsico

Il confronto fra la memoria dell'edificio e il linguaggio contemporaneo adottato dai progettisti è serrato, ben calibrato, raffinato e sobrio allo stesso tempo. Non esistono sbavature: la Residenza Palestro mostra un dialogo fra materiali, originari e di nuova introduzione, costantemente vibrante, risolto in maniera acuta ed elegante. In particolare negli spazi comuni la matericità delle murature in mattoni faccia a vista è accostata al ferro nero, sia nel rivestimento delle pareti sia nei parapetti. Garbati e misurati innesti cromatici e giochi di illuminazione contribuiscono poi a conferire nuova energia vitale agli interni.

Mattoni e ferro nero: il dialogo tra materiali

«Quando dobbiamo intervenire su una preesistenza per adeguarla a nuove funzioni, cerchiamo sempre di instaurare un dialogo con l'architettura dell'edificio storico, introducendo senza mimetismi forme e materiali proprie della contemporaneità- spiegano Elena Sacco e Paolo Danelli di DAP Studio-. Il progetto trova così la sua chiave di lettura proprio nella dialettica tra preesistenza e nuovo intervento, attraverso un lavoro fondato ad esempio sul contrasto tra continuità e discontinuità o tra densità materica e leggerezza dei nuovi materiali».

Il passaggio tra esterno e interno

Grande attenzione è stata posta ai temi del comfort abitativo. Poiché la Residenza Palestro 3 è un intervento di rifunzionalizzazione di un palazzo storico, l'obiettivo è stato quello di realizzare un sistema edificio-impianto che coniugasse elevate prestazioni energetiche e di sostenibilita con investimenti tali da ottenere tempi di ritorno degli stessi molto contenuti, oltre a conseguire un elevato comfort abitativo e facilità di gestione della struttura.

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