Appalti

Trevi: stima ricavi 2020 a 489 milioni (rispetto al target di 700). Pesa l'effetto lockdown causato dal Covid-19

A pesare sui conti del gruppo il blocco dei cantieri in vari Paesi. Fiducia sulla ripresa nel secondo semestre

di Mau.S.

Il gruppo Trevi stima nel 2020 di raggiungere ricavi per 489 milioni di euro, in calo rispetto al target dei 700 milioni previsto nel business plan per quest'anno. È quanto emerge da una presentazione utilizzata dalla società in una serie di incontri con investitori, di cui dà conto l'agenzia Radiocor, in cui vengono riportate, tra le altre cose, le cifre sulla crescita del gruppo riviste alla luce della pandemia.

Per quanto riguarda l'ebitda ricorrente, la previsione per il 2020 cala da 84 a 52 milioni di euro (il dato ricorrente esclude l'effetto dei costi di ristrutturazione e altre uscite una tantum). A pesare sui conti del gruppo, si legge nel dossier, è l'effetto del lockdown sui cantieri di tutto il mondo.

Trevi, infatti, stima un "impatto significativo previsto dalla pandemia di Covid-19 sul mercato delle costruzioni nel 2020, in particolare nella prima metà dell'anno, a causa del blocco imposto in vari Paesi e del conseguente blocco dei cantieri". Le stime di crescita del mercato delle costruzioni per il 2020, non a caso, "sono state riviste al ribasso in linea con le prospettive di contrazione del Pil globale nel corso dell'anno".

Quanto al futuro, "le previsioni di ripresa inizieranno dalla seconda metà del 2020 con un'accelerazione nel 2021 tale da convalidare le prospettive di crescita del settore a medio-lungo termine". In particolare, la previsione si basa sull'aspettativa di investimenti del settore pubblico a supporto della ripresa economica complessiva, soprattutto attraverso il settore delle infrastrutture". E qui la presentazione di Trevi cita il maxi-piano da 2mila miliardi di dollari varato negli Usa."ll rilancio dei settori delle costruzioni e delle infrastrutture è cruciale per il Pil, con un moltiplicatore di crescita, derivante dalla crescita del settore delle costruzioni, stimato nell'intervallo di 1-1,5x".

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