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Infrastrutture, da Brebemi esce Intesa e entra il gruppo australiano Ifm

Aleatica, piattaforma infrastrutturale iberica controllata dal colosso degli investimenti australiano Ifm, ha conquistato le autostrade del Nord, A35

di Carlo Festa

Riassetto azionario per il gruppo Brebemi, l'autostrada che collega Milano, Bergamo e Brescia. Aleatica, piattaforma infrastrutturale iberica controllata dal colosso degli investimenti australiano Ifm, ha infatti conquistato le autostrade del Nord, A35.Il gruppo spagnolo ha sottoscritto con il principale azionista, Intesa Sanpaolo, un accordo per l'acquisizione di tutte le partecipazioni in Brebemi e nella controllante Autostrade Lombarde. In base a tale accordo, Aleatica, interamente controllata da Ifm Global Infrastructure Fund, che vanta circa 1.350 chilometri di strade in Australia, Nord America, Sud America e in Europa, acquisirà una partecipazione in Brebemi pari allo 0,0542% e una partecipazione del 55,78152% in Autostrade Lombarde. Complessivamente circa il 56 per cento.L'operazione prevede altresì il subentro da parte di Aleatica in tutte le interessenze economiche detenute da Intesa Sanpaolo.

Per l'istituto guidato da Carlo Messina, che ha sviluppato le autostrade A35 in questi anni, si tratta di un asset non strategico. Il closing è soggetto, tra l'altro, all'espletamento della procedura di prelazione statutaria. Dal punto di vista industriale, l'accordo segna l'ingresso di un gigante degli investimenti, come Ifm, in Italia. Si tratta di uno dei maggiori investitori al mondo con circa 90 miliardi di euro di masse gestite, in particolare nel settore infrastrutturale. Tra i sottoscrittori di Ifm ci sono grandi fondi pensione e assicurazioni. L'ingresso di Aleatica in Italia, amplia invece la dimensione globale del suo portafoglio che raggiunge 20 asset infrastrutturali in sei Paesi, per un totale di 15 strade a pedaggio. Per quanto riguarda Brebemi, opera sulla base di un contratto di concessione di lungo termine che scade nel 2040.L'operazione (che ha visto come advisor Bonelli Erede e Goldman Sachs perAleatica e Banca Imi e Pedersoli per Intesa Sanpaolo) è stata negoziata in esclusiva per diversi mesi, prima che scoppiasse l'epidemia da Covid-19. Ifm, assieme a Aleatica, ha deciso di fare il suo ingresso nel Paese con un investimento di lungo termine in una delle aree più ricche del Nord Italia.

La transazione, che è appunto iniziata prima del lockdown, è terminata senza particolari differenze in termine di prezzo e valutazioni rispetto a quanto pattuito all'inizio delle negoziazioni: segnale che Ifm punta su un pieno recupero economico del Nord Italia, terminata l'emergenza sanitaria, e sul valore dell'asset. Probabile che questa acquisizione sia la prima di una serie che il fondo australiano Ifm ha intenzione di fare in Italia in futuro. L'operazione ha un valore d'impresa superiore ai 2 miliardi di euro, compresi debiti per 1,9 miliardi che erano stati rinegoziati da Intesa Sanpaolo a fine 2019, spostando la scadenza in avanti fino al 2038.L'operazione prevede anche che venga confermato l'attuale management, a cominciare dal presidente Francesco Bettoni. Dal punto di vista dell'assetto azionario ci potrebbero essere futuri ritocchi. Intesa Sanpaolo cederà infatti il suo 56% di Autostrade Lombarde, controllante (all'80%) di Brebemi. Il restante 44% fa attualmente capo a un azionariato diffuso, suddiviso tra una ventina di soci sia privati sia pubblici. È probabile che, una volta ottenute le necessarie autorizzazioni (a cominciare dalla notifica per superare i paletti della golden power governativa), Aleatica possa pensare ad acquisire anche le restanti quote azionarie, in mano ai piccoli soci di Brebemi, in modo da arrivare al pieno controllo.

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