Nuova sede Istat, il Consiglio di Stato chiude (definitivamente) il contenzioso sul concorso

Tenacia e perseveranza non sono servite a ribaltare le sorti dell'importante concorso di progettazione lanciato dal Provveditorato delle opere pubbliche del Lazio nell'aprile del 2018 per realizzare la nuova sede dell'Istat, nell'area di Pietralata a Roma. Dopo il giudizio del Tar, anche il gudice di secondo grado conferma l'aggiudicatario iniziale, proclamato nel marzo di un anno fa, cioè la cordata guidata da Abdr Associati, con Proger, Studio Valle Progettazioni e Manes-Tifs. Respinti, invece - sia dal Tar Lazio sia, da ultimo, dal Consiglio di Stato - il ricorso e l'appello della cordata guidata da Eurl Rudy Ricciotti Architecture (con Gianluca Peluffo & Partners Architettura, Martines Filippo Mari, Schiraldi Cinzia, Lamoreux & Ricciotti Ingegnerie, Milan Ingegneria, La Face e Gpa).

L'ultimo aggiornamento è arrivato con la pubblicazione da parte del Consiglio di Stato dell'ordinanza di rigetto dell'appello, pubblicata l'8 ottobre scorso, dei giudici della Quinta sezione. Ordinanza che in ogni caso seguiva al decreto presidenziale di rigetto dell'istanza cautelare (sempre richiesto dall'appellante) pubblicato il 16 settembre scorso.

Il Tar Lazio si era invece pronunciato sulla vicenda la scorsa primavera con la sentenza pubblicata il 27 aprile, con la quale respingeva tutti i rilievi e in particolare quello che riguardava il termine per l'invio della domanda di partecipazione del concorso. Termine che, a causa di un refuso, risultava indicato in modo diverso sul bando e sul sito del provveditorato. Ma i giudici della prima sezione del Tar hanno respinto il ricorso in modo netto (accollando interamente le spese al soccombente, come peraltro hanno disposto anche i giudici della Quinta sezione del Consiglio di Stato).

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