Progettazione

Il team con Outcomist e Carlo Ratti vince il maxiconcorso per il masterplan di Porta Romana

Annunciato il vincitore del masterplan dell'area milanese di quasi 217mila mq

di Massimo Frontera

Un nuovo quartiere sostenibile e integrato con ampi spazi pubblici, un grande parco urbano e un inserimento chirurgico, semi interrato, dei percorsi ferroviari da conservare; e con tutte le costruzioni da realizzare in legno. Ecco come cambierà l'ex area ferroviaria di Porta Romana, cambiando anche il volto di Milano. Dopo CityLife e Porta Nuova arriva una nuova grande operazione rigenerazione urbana nell'unica città italiana che sta dimostrando, con coraggio e qualità e su grande scala, cosa significa plasmare l'ambiente urbano creando valore, soprattutto avendo in mente una visione e una missione per la città. Confermando che le grandi operazioni hanno un motore "privato" - in questo caso il Fondo Porta Romana partecipato da Coima Esg City Impact Fund, Covivio e Prada Holding - sia pure regolato e governato dall'intervento pubblico. Il primo grande progetto, peraltro, che arriva peraltro .

Rendering del masterplan dell'area di Porta Romana del progetto vincitore
Rendering del masterplan dell'area di Porta Romana del progetto vincitore

L'area oggetto del concorso è enorme: quasi 217mila mq, il cui masterplan include il villaggio olimpico e robusti innesti di housing e servizi al quartiere e alla città. Il nuovo pezzo di città avrà come base il progetto elaborato dal raggruppamento composto da Outcomist, Diller Scofidio + Renfro, PLP Architecture, Carlo Ratti Associati, con Gross. Max., Nigel Dunnett Studio, Arup, Portland Design, Systematica, Studio Zoppini, Aecom, Land e Artelia, selezionato da una commissione di gara presieduta da Gregg Jones di Pelli Clarke Pelli Architects nell'ambito di un concorso internazionale in due fasi voluto dal committente (nonché previsto dall'accordo di programma ad hoc sulla riconversione degli ex scali ferroviari), lanciato a dicembre scorso, il cui esito è stato comunicato oggi in videoconferenza. Non è pertanto il premio - comunque consistente, di 150mila euro (con rimborsi di 50mila euro per gli altri finalisti) - la cosa più importante bensì il fatto che il promotore privato non ha scelto un'idea ma un vero e proprio progetto, appositamente pensato per inserirsi in quella porzione di quella città. Una sfida importante cui hanno risposto 47 gruppi che hanno coinvolto 329 studi di 14 paesi, con 5 finalisti, che poi la giuria ha allargato a sei.

Rendering del masterplan dell'area di Porta Romana del progetto vincitore
Rendering del masterplan dell'area di Porta Romana del progetto vincitore
Rendering del masterplan dell'area di Porta Romana del progetto vincitore
Rendering del masterplan dell'area di Porta Romana del progetto vincitore
Rendering del masterplan dell'area di Porta Romana del progetto vincitore
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