Urbanistica

Edilizia privata, dal 20 settembre a Milano la Scia digitale diventa «istantanea»

Entro l'anno la procedura sarà ampliata anche alla Scia in alternativa al permesso di costruire

di M.Fr.

Il deposito della Scia presso lo sportello unico edilizio del Comune di Milano potrà essere fatto con modalità digitale - con protocollazione immediata - a partire dal 20 settembre prossimo. Lo annuncia il comune meneghino informando che la novità era inizialmente prevista in autunno ma che la pressione sugli uffici tecnici coincidente con il periodo della pandemia ha fatto decidere per un anticipo. Da tempo era possibile presentare digitalmente la Cila; ora la possibilità viene ampliata anche alla Segnalazione di inizio attività ex articolo 22, con prospettiva di ampliare la procedura anche alla Scia ex articolo 23 entro quest'anno.

La novità si colloca a valle dell'accordo raggiunto il 18 agosto scorso al termine di una serie di incontri tra l'amministrazione milanese e i locali ordini degli architetti, degli ingegneri e dei geometri. Attualmente, informa il comune di Milano, la presentazione della Scia (art.22) prevede la protocollazione digitale mediante l'applicativo Only One previa prenotazione di un appuntamento o - in alternativa - il deposito cartaceo al protocollo generale.
Dal 20 settembre l'attuale opzione digitale avverrà attraverso una «nuova procedura digitale "guidata" dal portale "Impresa in un giorno", analogamente a quanto fatto per le Cila». La differenza sostanziale rispetto a prima è che la protocollazione sarà immediata. In alternativa sarà sempre possibile il deposito cartaceo presso il protocollo generale. In via transitoria, sarà possibile utilizzare ancora la procedura con l'applicativo Only One sono per chi ha già richiesto e ottenuto un appuntamento. «A partire dal 20 settembre non sarà più possibile prenotare appuntamenti, riservando lo spazio appuntamenti di protocollazione solo per le SCIA ex art.23», cioè la Scia in alternativa al permesso di costruire. Il comune informa che il prossimo passo - cui si sta già lavorando, con previsione di finalizzazione entro quest'anno - è la presentazione digitale anche della Scia in alternativa al permesso di costruire.

Nel primo semestre del 2019 sono state presentate 1.856 pratiche di Scia allo sportello edilizio del comune di Milano, mentre nello spesso periodo di quest'anno il numero è di 1.471, di cui 585 tra marzo e maggio. «La concentrazione di documenti presentati in così poco tempo - commenta la nota - ha comportato, a partire da giugno, un ulteriore appesantimento per il lavoro degli uffici comunali e criticità per i professionisti. Per questo, grazie all'importante lavoro svolto durante l'estate, l'avvio della protocollazione digitale immediata delle SCIA ex art 22 prevista per il prossimo autunno è stata anticipata al 20 settembre».

«Ci confrontiamo costantemente con gli Ordini professionali per cercare di rendere il lavoro di tutti più rapido ed efficace - ha detto l'assessore all'Urbanistica Pierfrancesco Maran –. Nel periodo di lockdown i nostri uffici hanno continuato ad essere operativi, ora stiamo accelerando per estendere la digitalizzazione il più possibile e smaltire le pratiche arretrate. Sappiamo che ci sono ancora delle criticità, soprattutto perché fortunatamente, nonostante il periodo complesso, il numero di pratiche presentate è rimasto molto elevato. Ringraziamo gli Ordini per gli importanti contributi e spunti che ci offrono sempre».

«Riteniamo molto importante l'impegno preso da questa amministrazione ad affrontare e risolvere le criticità - recenti e storiche - degli uffici – dichiara Paolo Mazzoleni, presidente dell'ordine degli architetti di Milano -. Oggi più che mai è importante impegnarsi per evitare che la grave crisi legata al Covid-19 si traduca, questo autunno, in una crisi economica. Le professioni tecniche e la filiera dell'edilizia e della rigenerazione urbana possono e devono avere un ruolo centrale nella tenuta del sistema economico milanese e non solo».

«Le novità annunciate dal Comune - aggiunge Bruno Finzi, Presidente dell'ordine degli ingegneri di Milano - sono particolarmente importanti e si inseriscono pienamente nel quadro delle molte richieste da noi avanzate. Ci auguriamo che i miglioramenti siano subito evidenti e sarà nostra cura comunicarli ai nostri iscritti». «Abbiamo molto apprezzato l'impegno preso dall'assessore Maran e dai Dirigenti del Comune nel risolvere a breve le criticità che avevamo rilevato – aggiunge Cristiano Cremoli, Presidente del collegio dei geometri di Milano -. Riteniamo fondamentale che si instauri sempre di più una collaborazione dinamica tra Ordini Professionali e Pubblica Amministrazione perché abbiamo entrambi la finalità di dare un servizio di alto livello al cittadino».

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