Urbanistica

Grandi navi (non più) a Venezia, l'idea migliore arriverà da un concorso

Bando entro 60 giorni dell'Autorità portuale del Mare Adriatico Settentrionale per uno scalo fuori laguna

di M.Fr.

Un concorso per trovare la soluzione migliore per un approdo dedicato alle grandi navi fuori laguna, dopo che il Consiglio dei ministri ha deciso l'allontanamento da Venezia del grande traffico crocieristrico, fuori scala e percepito come "aggressivo" nei confronti della città storica. Lo stop, ha detto il ministro della Cultura Franceschini dopo il cdm di ieri sera, è «una decisione giusta e attesa da anni. Il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto legge che stabilisce che l'approdo definitivo delle grandi navi a Venezia dovrà essere progettato e realizzato fuori dalla laguna, come chiesto dall'Unesco».

Il concorso, promette il ministro delle Infrastrutture Giovannini, sarà bandito entro due mesi, dopo un confronto con il presidente del Veneto Luca Zaia e il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, che il ministro proporrà subito dopo Pasqua «per valutare insieme le questioni emerse nell'ultima riunione del cosiddetto Comitatone, che riguardano il riequilibrio idrogeologico dei territori lagunari, il recupero dei beni pubblici e la manutenzione dei sistemi di sicurezza».

Il concorso di idee - secondo quanto dispone il decreto legge approvato dal Cdm - sarà bandito entro due mesi dall'Autorità portuale del Mare Adriatico Settentrionale «al fine di individuare le soluzioni più idonee per contemperare le esigenze di tutela del patrimonio artistico, culturale e ambientale di Venezia e della sua laguna con quelle legate allo svolgimento dell'attività crocieristica e alle esigenze del traffico delle merci».

L'obiettivo del concorso è di raccogliere «proposte ideative e progetti di fattibilità tecnica ed economica per la realizzazione di punti di attracco al di fuori della laguna di Venezia, utilizzabili dalle navi adibite al trasporto di passeggeri superiori a 40.000 tonnellate di stazza lorda e dalle navi portacontenitori adibite a trasporti transoceanici».

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