Imprese

Mose, illegittima l'esclusione di Fincantieri dalla gara per la manutenzione

Lo ha stabilito il Tar Veneto giudicando illegittima anche l'ammissione dell'aggiudicatario Cimolai

di Massimo Frontera

Il Tar del Veneto ha dichiarato illegittima l'esclusione del raggruppamento guidato da Fincantieri dalla gara da oltre 18 milioni del Consorzio Venezia Nuova per la manutenzione delle paratoie del Mose di Venezia, valutando contestualmente illegittima l'ammissione alla stessa gara del concorrete Cimolai, poi risultato aggiudicatario. Con un'altra separata sentenza, lo stesso Tar ha respinto il ricorso del terzo concorrente (Brodogradevna Industrija Split). Il contenzioso è sorto sulla gara pubblicata una prima volta dal Consorzio Venezia Nuova nel 2018. Più precisamente, l'intervento aveva ad oggetto l'appalto misto (lavori e servizi) per la manutenzione delle paratoie della Bocca di Lido Treporti, con un valore a base d'asta di oltre 18,25 milioni di euro.

Alla gara hanno partecipato i tre concorrenti Brodogradevna Industrija Split, Cimolai e Fincantieri (capogruppo). La Tutti i tre concorrenti sono stati esclusi dalla stazione appaltante, o per mancanza dei requisiti richiesti dal bando (di capacità economico-finanziaria e tecnico-professionale) oppure per la mancanza di documenti richiesti. Dopo aver dichiarato la mancata aggiudicazione della gara, il Consorzio ha pubblicato, nel giugno 2019, un secondo bando dello stesso importo, rimodulando in diminuzione i requisiti di capacità economico-finanziaria e tecnico-professionale.

A questa seconda gara hanno nuovamente partecipato unicamente i tre concorrenti della gara precedente. Di questi, Brodogradevna è stato subito escluso (per la mancanza di garanzia provvisoria). In un secondo tempo è stato esclusa anche la cordata di Fincantieri, «in quanto dall'offerta tecnica e, segnatamente, dal cronoprogramma allegato, risulta l'offerta economica relativa alla contrazione del termine di esecuzione dei servizi di manutenzione». A questo punto, restava in gara solo Cimolai, risultato aggiudicatario al termine della procedura (gennaio 2020).

Tutti i concorrenti danneggiati hanno presentato ricorsi, ai quali il Tar Veneto ha dato il giudizio in tre distinte sentenze pubblicate il 18 novembre scorso. Con una prima pronuncia ha respinto i due ricorsi presentati da Brodogradevna Industrija Split (sentenza 1081/2020). Con una seconda pronuncia ha accolto il ricorso di Fincantieri affermando che «devono essere annullati il provvedimento di esclusione della ricorrente Fincantieri e gli atti con i quali è stata ammessa la controinteressata Cimolai». Riguardo a quest'ultima, il Tar, al termine di una complessa argomentazione, ha accolto tre motivi di impugnazione proposti da Fincantieri, che come conseguenza hanno portato alla decisione di dover annullare l'atto di ammissione di Cimolai alla gara.

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