Appalti

De Micheli ad Anas e Rfi: usare subito i poteri in deroga per aprire i cantieri

La lettera con la lista delle opere da sbloccare applicando le norme del Dl Semplificazioni

di Massimo Frontera

In attesa del perfezionamento del Dpcm sulle opere da affidare ai commissari, «vi chiedo di adottare tutti gli atti necessari al fine di esercitare, da subito, i poteri derogatori previsti dall'articolo 2 del medesimo decreto (Semplificazioni, ndr), sulle opere di cui all'allegata nota, anch'esse caratterizzate da un elevato grado di complessità progettuale , da una particolare difficoltà esecutiva o attuativa, e che comportano un rilevate impatto sul tessuto socio-economico a livello nazionale o locale». È un passaggio della lettera che la ministra delle Infrastrutture Paola De Micheli ha inviato ieri ad Anas e Rfi per sollecitare l'apertura dei cantieri. Nella lista ci sono 16 opere di Rfi e 14 di Anas, dal potenziamento della Fortezza-Verona (oggetto di un maxi bando di Rfi che vede tre big in gara) alla 106 Ionica (Anas), dalla Palermo-Trapani (Rfi) alla Grosseto-Fano (Anas), dalla Roma-Pescara (Rfi) alla E78 Grosseto-Fano. Tutte opere già nella lista delle opere da commissariare che la ministra ha incluso nello schema di Dpcm trasmesso a settembre scorso a Palazzo Chigi. Proprio per anticipare i tempi del perfezionamento del decreto sui commissari la ministra ha deciso di andare in pressing con le principali stazioni appaltanti nazionali vigilate dal Mit. Il fatto che la lettera di ieri sia stata inviata a poca distanza dalla circolare spedita a comuni, province, regioni e provveditorati (oltre che Anas e Rfi) per sollecitare l'attuazione delle deroghe dell'articolo 2 del Dl Semplificazioni conferisce alla nota anche una valenza di copertura politica all'operato delle stazioni appaltanti, nelle more della norma di legge .

«L'articolo 2 del Dl Semplificazioni - ricorda la ministra nella lettera - prevede procedure di accelerazione degli investimenti pubblici. In particolare si stabilisce, inter alia, che nei settori delle infrastrutture stradali e ferroviarie, ivi compresi gli interventi inseriti nei contratti di programma Anas 2016-2020 e Rfi 2017-2021 e relativi aggiornamenti, le stazioni appaltanti per l'attività di esecuzione dei lavori servizi e forniture nonché dei servizi di ingegneria e architettura, compresa l'attività di progettazione e per l'esecuzione dei relativi contratti, operano in deroga ad ogni disposizione di legge diversa da quella penale».
«Il combinato disposto delle due norme sopra richiamate - prosegue - rappresenta un chiaro e forte significativo punto di partenza per riavviare i motori del nostro Paese. In tale ottica, nelle more della definizione dell'articolato iter amministrativo previsto dall'articolo 9 del citato decreto legge 76/2020, vi chiedo di adottare tutti gli atti necessari al fine di esercitare, da subito, i poteri derogatori previsti dall'articolo 2 del medesimo decreto, sulle opere di cui all'allegata nota, anch'esse caratterizzate da un elevato grado di complessità progettuale, da una particolare difficoltà esecutiva o attuativa, e che comportano un rilevate impatto sul tessuto socio-economico a livello nazionale o locale».

Come si diceva, la nota inviata ad Anas e Rfi arriva a poca distanza dalla circolare (inviata più in generale a comuni, province, regioni e provveditorati, oltre che Anas e Rfi) per invitare ad applicare tutte le deroghe indicate dal Dl Semplificazioni, a cominciare dal ricorso alla procedura negoziata senza bando in tutti casi di urgenza astrattamente ricollegabili alla pandemia in corso e poi deroga a tutte le norme del codice appalti con l'esclusione della legge penale, del codice antimafia e dell'appartenenza all'Unione europea.

Tra le opere ferroviarie da accelerare con i poteri dell'articolo 2 del Dl Semplificazioni ci sono
il completamento del raddoppio della Pescara-Bari, la Roma-Pescara, la nuova linea Ferrandina-Matera La Martella, la Palermo-Trapani (via Milo), il raddoppio della Codogno-Cremona-Mantova, il completamento del raddoppio della Pontremolese, l'alta velocità/capacità Palermo-Catania-Messina, il potenziamento della Fortezza-Verona e della Venezia-Trieste, il completamento e raddoppio della Genova-Ventimiglia, il potenziamento tecnologico e interventi infrastrutturali della Salerno-Reggio Calabria, il potenziamento tecnologico e interventi infrastrutturali della Taranto-Metaponto-Potenza-Battipaglia e la chiusura dell'Anello ferroviario di Roma.

La lista delle opere che fanno invece capo all'Anas include invece: la Statale 106 Ionica; il collegamento viario con caratteristiche autostradali compreso tra lo svincolo della SS 514 "di Chiaramonte" con la SS 115 e lo Svincolo della SS 194 "Ragusana"; la SS 675 Umbro-Laziale (Sistema infrastrutturale di collegamento del porto di Civitavecchia con il nodo intermodale di Orte. Tratta Monte Romano Est – Civitavecchia); la Strada Statale 4 Salaria; la E 78 Grosseto-Fano; la SS 20 del Colle di Tenda; il Ponte Lenzino sul fiume Trebbia, lungo la S.S. 45 "8. S.S. 45 "della Val Trebbia" tra Rivergaro e la località Cernusca nel comune di Travo; la Statale 640 "Strada degli Scrittori - da Km 0,550 a km 74,50; la Statale 647 Fondo Valle del Biferno (Parte A: lavori di adeguamento, messa in sicurezza e manutenzione straordinaria dei viadotti Molise 1 e Molise 2, sull'invaso del Liscione. Parte B: variante dell'invaso del Liscione); la Statale 17 dell'Appennino Abruzzese e Appulo-Sannitico (Lotto 0 di collegamento tra Bivio di Pesche e il Lotto 1 della SSV Isernia-Castel di Sangro); la SS 16 Adriatica (Parte A: adeguamento tratto tra Foggia e San Severo. Parte B: tangenziale Ovest di Foggia); la Statale 89 Garganica (Parte A: razionalizzazione viabilità San Giovanni Rotondo e collegamento con Manfredonia. Parte B: SSV del Gargano, da Vico del Gargano a Mattinata); la Statale 369 Appulo Fortorina. Dall'Anas fanno sapere di essere pronti a definire di concerto con il Mit le opere da portare avanti per prime, considerando che la lettera del Mit fa riferimento pià in generale all'insieme delle opere del contratto di programma e del piano "Italia Veloce".

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