Appalti

Terremoto/3. L'inchiesta: sequestrati 10 edifici pubblici e 19 privati

di Ivan Cimmarusti

Ci sono gli immobili pubblici, alcuni con "migliorie" antisisma finanziati col fondo post terremoto dell'Aquila; altre sono strutture "strategiche" in caso di violente scosse; altre ancora non risultano essere neanche a norma. E poi ci sono le abitazioni private, alcune delle quali crollate per l'abusivismo edilizio.È la storia delle dieci infrastrutture pubbliche e delle 19 private di Amatrice e Accumoli, tutte o crollate o con gravi danni strutturali, colpite dal sisma del 24 agosto, sul quale è stata disposta una perizia. La Procura di Rieti ha disposto il sequestro ad Amatrice della stazione della Guardia forestale, della caserma dei Carabinieri, dell'ospedale, della scuola materna ed elementare Romolo Capranica e dell'Istituto alberghiero; ad Accumoli, invece, i sigilli sono stati posti alla chiesa di San Francesco, quella del campanile crollato, al Comune, alla Pro Loco, alla caserma dei carabinieri e a un comando della Guardia forestale. L'inchiesta del procuratore capo Giuseppe Saieva e dei sostituti Rocco Gustavo Maruotti, Lorenzo Francia, Cristina Cambi e Raffaella Gammarota ha un obiettivo primario: accertare il motivo dei crolli. Parallelamente sviluppi potrebbero giungere dalle verifiche della Guardia di finanza su due società erogatrici di certificati Soa che potrebbero svelare come aziende prive di competenze abbiano compiuto lavori di "miglioria" antisismica nell'area del terremoto del Centro Italia. Per incrementare il lavoro, l'Arma dei carabinieri ha messo a disposizione della Procura di Rieti il pool di investigatori del Ros di Roma, lo stesso che ha svelato l'esistenza di Mafia Capitale.

Gli immobili pubblici
Nei giorni scorsi i sostituti procuratori hanno convalidato il sequestro di alcune strutture pubbliche. C'è il caso della stazione della Guardia forestale di Amatrice che non risulta rispettare la norma di primo livello sismico, ossia la conformità edilizia per quelle zone ad alto rischio terremoti. L'infrastruttura, che ha subito gravi danni, non ha mai ricevuto un "adeguamento" antisismico. Un altro caso da chiarire è quello dell'ospedale, ritenuto dalla Protezione civile una struttura "strategica" dopo il terremoto del 2009. Il nosocomio non ha mai ricevuto ristrutturazioni anche se stanziamenti erano stati previsti. Ma poi le questioni burocratiche hanno bloccato tutto. L'Istituto alberghiero ha ricevuto erogazioni della Regione Lazio per 600mila euro per nuovi, ma a quanto pare inutili, "migliorie" antisismiche. L'appalto se l'è aggiudicato la Colapicchioni Costruzioni srl. Stanziamenti regionali dal fondo post sisma dell'Aquila per 550mila euro, invece, sono stati erogati, sempre per "migliorie" antisismiche, per la caserma dei Carabinieri (350mila euro) e per la scuola Romolo Capranica (200mila euro).

La trattativa privata
Gli accertamenti dei magistrati si stanno concentrando sulla Capranica, istituto ristrutturato dalla società Edil Qualità srl di Gianfranco Truffarelli, il quale ha ottenuto il lavoro dal Consorzio stabile Valori, reale aggiudicataria della gara. La commessa è costata oltre 700mila euro: 500mila per interventi di adeguamento generale e 200mila per "migliorie" antisismiche. C'è da dire che l'appalto del Comune di Amatrice - sotto la giunta del sindaco Sergio Pirozzi - prevedeva esclusivamente il lavoro per l'adeguamento generale. Le "migliorie" antisismiche, infatti, sono state concesse alla Edil Qualità a trattativa privata. «Tutto regolare - ritiene il difensore di Truffarelli, l'avvocato Massimo Biffa - lo prevede il codice degli appalti».

Le certificazioni Soa
Gli accertamenti su Truffarelli, però, non sono limitati a questo. L'imprenditore, non indagato, risulta non essere in possesso del Soa, documento ormai abrogato che certificava la competenza dell'azienda a svolgere lavori pubblici. Stando all'avvocato Biffa «il certificato Soa lo ha il Consorzio stabile Valori di cui la Edil Qualità di Truffarelli fa parte». I magistrati, invece, non ne sono convinti. Si fa largo, infatti, l'ipotesi che attraverso la società capofila si voglia aggirare la normativa consentendo a qualsiasi impresa, priva di competenze specifiche, di compiere lavori pubblici delicati, come le "migliorie" antisismiche. Il fronte certificazione Soa è comunque molto ampio. Perché anche la Guardia di finanza, su delega dell'Anac, sta compiendo controlli incrociati su due società erogatrici di certificazioni Soa che potrebbero essere coinvolte in un presunto sistema di compravendita di questi atti a società che hanno compiuto lavori nell'area del sisma.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©