Urbanistica

Genova amplia il terminal passeggeri dell'aeroporto Colombo con lavori per 20 milioni

di Jada C. Ferrero

A Genova, un futuro terminal aeroportuale più grande e più smart. Aeroporto di Genova spa, che gestisce lo scalo genovese "Cristoforo Colombo", ha presentato ieri il progetto definitivo dell'ampliamento e riammodernamento dell'aerostazione, il cui primo lotto sarà pronto nel 2020. Proprio ieri ricorrevano i 30 anni dell'infrastruttura, inaugurata il 10 maggio del 1986.

Il terminal, che si estende attualmente su circa 15mila metri quadrati, è destinato ad ingrandirsi di 6mila mq aggiuntivi col primo lotto, che prevede la realizzazione di una nuova ala est, e di ulteriori 2mila in seconda fase, a seguire, con una ala ovest creata ex novo.
L'intervento, stimato globalmente sui 20 milioni circa, di cui oltre 13 per il primo lotto, è fondato su un completo autofinanziamento, avallato dall'approvazione da parte di Enac, lo scorso agosto, del Contratto di programma 2016-2019, che prevede investimenti per 12,6 milioni, ai quali si aggiunge il poco più di un milione stanziato nel 2015.
Seguirà i lavori di ammodernamento dell'attuale struttura, avviati lo scorso anno, oggi in corso.

Il progetto definitivo è firmato da OneWorks spa di Milano, che era stata selezionata nel 2010 tramite selezione pubblica. La società ha sviluppato un preliminare del 2008, aggiornandolo rispetto alle nuove esigenze e scenari.

«Oggi le necessità di passeggeri e compagnie aeree sono mutate – dice il direttore dell'aeroporto Paolo Sirigu - basti pensare alle esigenze di sicurezza e allo sviluppo del retail aeroportuale. I lavori di ammodernamento già avviati hanno reso il nostro scalo più accogliente, ma i veri cambiamenti si vedranno a partire dai prossimi mesi».
Ora infatti si va incontro ai bandi. Nel 2017 quello per la progettazione esecutiva, a fine 2018 appalto lavori.

Questo primo lotto, l'allungamento dell'ala est del terminal, nuovo padiglione su tre livelli con la dote dei 6mila mq aggiuntivi, consentirà di realizzare un nuovo impianto smistamento bagagli, l'aumento delle corsie per i controlli rx e dei banchi di accettazione, con un notevole incremento delle aree commerciali nell'area degli imbarchi. Il nuovo ampliamento prevede, inoltre, un nuovo pontile di imbarco a servizio dei vettori low cost.

Il futuro terminal è stato disegnato per trattare circa 2,5 milioni di passeggeri/anno, con picchi di oltre 2500 pax/ora, rispetto a una capacità attuale di circa 1.500 pax/ora, con qualche problema di affollamento in particolari condizioni di concentrazione. Annualmente oggi l'aeroporto ha un traffico di 1,4 milioni di passeggeri.

Nel restyling in corso figurano la totale sostituzione della segnaletica interna, la ristrutturazione degli ascensori, la riqualificazione dei bagni, l'ammodernamento dell'impianto di climatizzazione, l'installazione delle colonnine di ricarica agli imbarchi, il rifacimento della pavimentazione, lo spostamento dell'ufficio Lost&Found, la ristrutturazione della Sala Vip, la creazione di una sala "Amica", la ristrutturazione degli spazi ex ristorante, nuove scale, un altro ascensore per i passeggeri in arrivo. Alcune delle attività si sono già concluse, altre sono in decollo.

L'ampliamento del terminal ha due progetti-satellite complementari: la bonifica ed adeguamento dei sottoservizi, con riqualifica della viabilità arrivi (da realizzarsi prima dell'avvio dei lavori); la fornitura e posa di nuovo sistema di trattamento bagagli (durante i lavori dell'appalto principale).

I lavori sull'aerostazione si affiancano al collegamento diretto tra aeroporto e ferrovia, il cui progetto definitivo è stato presentato lo scorso febbraio. Un'operazione da 5,8 milioni che fruirà di una quota di finanziamenti Ue (20%).

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