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Appalti, primi otto mesi in sofferenza: -10% per le gare e -4% per i valori. Frenano grandi opere e micro lavori

Tra le stazioni appaltanti in forte crescita le Ferrovie e i gestori di reti, infrastrutture e servizi pubblici nazionali

di Alessandro Lerbini

Dati ancora negativi per il mercato dei lavori pubblici che fa fatica a riprendersi dopo lo stop degi uffici appalti degli enti a causa del Covid-19. Nonostante la crescita dei valori registrata ad agosto rispetto allo stesso mese del 2019 (ma non per le gare), i numeri complessivi forniti dall'osservatorio Cresme Europa Servizi dei primi otto mesi evidenziano un calo del 10,1% dei bandi (13.366) e del 4,1% dei valori (22,421 miliardi).
All'appello mancano soprattutto le grandi opere e quelle medio-piccole. I tagli oltre i 50 milioni sono stati dall'inizio dell'anno 39 (-4,1%) per 5,737 miliardi (-41,2%), mentre per tutte le fasce inferiori ai 5 milioni si registra un calo generalizzato intorno al 5-6% sia per le gare per i valori. Tracollo invece dei micro-lavori inferiori ai 150mila euro, usciti dal mercato e dai radar delle pubblicazioni (-15% per le gare e -19% per gli importi).

Tra le stazioni appaltanti, le Ferrovie spingono sull'acceleratore (5,655 miliardi, +29%) grazie anche ai tre lotti Telt dell'ammontare di 2,3 milardi per la costruzione del tunnel di base della sezione transfrontaliera del collegamento ferroviario Lione-Torino a partire dagli attacchi lato Francia, cantieri operativi 5, 6-7 e 8.
Primo posto per i gestori di reti, infrastrutture e servizi pubblici nazionali con 764 appalti (+21%) per 9,927 miliardi (+12,9%) mentre perdono terreno le amministrazioni comunali che hanno indetto 7.419 procedure (-15%) per 3,816 miliardi (-9%).

Rete ferroviaria italiana ha promosso la gara più importante di agosto: vale 1,166 miliardi il bando di progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori di realizzazione del lotto 1 del quadruplicamento della linea ferroviaria Fortezza-Verona, tratta Fortezza-Ponte Gardena. Segue il bando di Cepav Due da 146,4 milioni per i lavori relativi alle opere civili per la realizzazione della linea ferroviaria Av/Av Milano–Verona — tratta Brescia est–Verona, da pk 105+384 a pk 115+880 (con esclusione dei tratti da pk 114+565 a pk 114+585 e da 115+821 a pk 115+880) tra Brescia Est, Calcinato e Lonato ovest.

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