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Sicurezza ferroviaria: incidenti in calo ma è ancora alta l'allerta per le manutenzioni

Relazione Ansf: in Europa l'Italia si colloca tra i valori più bassi registrati, nel 2019 si è avuto un incidente significativo ogni 5.150.000 km circa percorsi da treni

di Al. Le.

Incidenti in calo ma è ancora alta l'allerta per pedoni e manutenzioni. È quanto emerge dalla «Relazione sulla sicurezza ferroviaria 2019» presentata oggi da Marco D'Onofrio, direttore dell'Agenzia nazionale per la sicurezza delle Ferrovie (Ansf). L'anno scorso si sono verificati 76 incidenti ferroviari significativi: 70 sulla rete gestita da Rfi e 6 sulle reti di competenza dei gestori regionali.

Un dato che fa segnare una diminuzione del 30% rispetto al 2018 e il miglior risultato dal 2007, anno di avvio del monitoraggio da parte dell'Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie. Anche le vittime (intese come decessi e feriti gravi) sono in calo: nel 2019 sono state 62, di cui 60 sulla rete Rfi e due sulle reti regionali interconnesse. Sul fronte europeo l'Italia si colloca tra i valori più bassi registrati: nel 2019 si è avuto un incidente significativo ogni 5.150.000 km circa percorsi da treni.

«Questi dati sono confortanti – ha dichiarato D'Onofrio - e arrivano nel primo anniversario dall'adozione in Italia del IV Pacchetto ferroviario, introdotto il 16 giugno 2019. L'Italia è stata uno dei Paesi apripista in questo passaggio che impone nuove regole e procedure per la sicurezza del sistema ferroviario. Non dobbiamo tuttavia abbassare la guardia, in particolare sulla manutenzione e il comportamento degli utenti, spesso all'origine di incidenti anche gravi».

Nel 2019 il numero maggiore di incidenti è dovuto all'indebita presenza dei pedoni sui binari, circostanza che ha causato 52 incidenti gravi, rappresentando il 68% degli eventi, causando il 91% dei decessi e l'84% delle vittime complessive. Seppure con una riduzione massiccia rispetto al dato del 2018, quando si erano registrati 77 incidenti, rimane il motivo più ricorrente di morte sui binari. La causa va ricercata principalmente in comportamenti individuali impropri sui quali è necessario incrementare la consapevolezza degli utenti. Permane inoltre l'importanza dell'adozione di sistemi tecnici e tecnologici per impedire il manifestarsi del fenomeno. La manutenzione resta la seconda causa per numero di incidenti: nel 2019 sono stati 12 quelli attribuibili a questo contesto; benché in calo del 37% rispetto al 2018 (quando erano stati 19) rimane una delle principali criticità del sistema ferroviario. L'Agenzia, fin dalla sua istituzione, ha chiesto il puntuale presidio delle attività connesse alla manutenzione; richiesta sempre ribadita durante gli anni.

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