Urbanistica

Superbonus, Ance: 6 miliardi di investimenti diretti ma serve estensione al 2023

In audizione alla Camera il costruttori hanno chiesto di includere le società tra i beneficiari e l'esonero dai Cam. Confedilizia: estendere a seconde case

di Q.E.T.

«I potenziali benefici economici dell Superbonus del 110% sono molto importanti, con 6 miliardi di euro di investimenti nella riqualificazione degli edifici e 21 miliardi di euro di ricadute sull'economia, da qui alla fine del 2021». Lo ha detto il vicepresidente dell'Ance per il Centro studi, Rudy Girardi, ascoltato venerdì scorso dalla commissione Bilancio della Camera. I costruttori ritengono che per dispiegare pienamente gli effetti promessi, la misura vada integrata con una decina di correzioni. Al primo posto c'è la richiesta di estendere a tutto il 2023 l'applicazione del superbonus «per tenere in debita considerazione tutta la tempistica richiesta per l'esecuzione dei lavori agevolati». Va inoltre esteso il beneficio anche agli immobili delle società, compresi quelli locati a terzi. La terza priorità è quella di consentire «l'utilizzo immediato dei crediti d'imposta derivanti da Eco e sismabonus o dallo 'sconto in fattura' per non incidere ulteriormente sulla liquidità delle imprese, già gravemente compromessa dalla situazione emergenziale».

Inoltre l'associazione dei costruttori chiede di: eliminare la condizione di destinazione ad abitazione principale degli edifici unifamiliari prevista per l'applicazione dell'Ecobonus potenziato; consentire il riporto negli anni successivi dei crediti d'imposta da Ecobonus e Sismabonus non utilizzati nell'anno (in quanto «rischia di compromettere il meccanismo della cessione dei bonus»); eliminare il principio di 'responsabilità in solido' degli acquirenti dei crediti d'imposta corrispondenti ai bonus con i fornitori che effettuano lo 'sconto in fattura'; eliminare il rispetto dei criteri ambientali minimi per i materiali utilizzati nei lavori agevolati con l'Ecobonus al 110%, «trattandosi, per lo più, di prodotti costosi e di difficile reperibilità, la cui obbligatorietà rischia di rallentare i lavori e di incrementarne i costi di realizzo». Si chiede l'applicazione di prezzari riconosciuti dal ministero dello Sviluppo economico per l'asseverazione della congruità delle spese sostenute; completare l'indicazione delle superfici opache che costituiscono l'involucro dell'edificio su cui eseguire gli interventi, includendo quelle inclinate; specificare le motivazioni alla base della impossibilità del doppio passaggio di classe energetica.

Confedilizia: estendere anche a seconde case unifamiliari
Anche Confedilizia, audita dalla V commissione di Montecitorio, ha chiesto correttivi in senso estensivo della misura del Dl Rilancio. Il superbonus del 110%, ha proposto il presidente Giorgio Spaziani Testa, «va esteso assolutamente di almeno di un altro anno, fino a tutto il 2022, perché si tratta di lavori rilevanti e il condominio fa fatica a decidere, soprattutto quando si tratta di interventi importanti». «Ci sono inoltre difficoltà di approccio ai Comuni per le autorizzazioni - ha proseguito - e ci sono provvedimenti attuativi da attendere, come la 'consueta' circolare delle Entrate». «Tutto questo - ha ribadito Spaziani Testa - ci porta a considerare che la estensione almeno al 2022 sia assolutamente necessaria. Poi c'è il tema delle cosiddette seconde case: è bene che il beneficio sia esteso anche a tutti gli edifici unifamiliari che non siano abitazioni principali, anche l'ecobonus e non solo il sismabonus». «Poi si dovrebbe cercare di evitare di introdurre vincoli», ha aggiunto il presidente di Confedilizia citando il caso del visto di conformità e dell'attestazione di congruità dell'intervento da parte del professionista. «Proponiamo - ha detto - che possa essere posto un limite minimo di spesa per farlo scattare, di 5-10 mila euro per ciascun contribuente». «Per quanto riguarda l'attestazione di congruità, che rischia di creare ostacoli per le difficoltà dei professionisti, chiediamo di prevedere qualche forma di esimente per piccoli errori, piccoli scostamenti o colpa lieve».

Il documento dell'Ance

Il documento dell'Ance

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©