Urbanistica

Fs sbarca in Ucraina e nel Baltico, maxicommesse per l'Alta velocità

In Tunisia Fs, sempre con Italferr e in partnership con la società Comete, si è aggiudicata la gara per l’assistenza tecnica alle Ferrovie

di Marco Morino

Continua la corsa all’estero del Gruppo Fs Italiane. Tra Paesi Baltici e Tunisia, il Gruppo ha acquisito in questi giorni commesse per 110 milioni di euro. La più rilevante sul piano strategico, anche se di importo economicamente inferiore, è quella relativa all’alta velocità nell’area baltica, perché consente al Gruppo Fs di entrare in un progetto di enormi dimensioni, in gran parte finanziato dall’Unione europea, che potrebbe offrire in futuro ulteriori possibilità di lavoro. Al Baltico si aggiunge l’Ucraina, dove le autorità locali puntano a sviluppare una linea ad alta velocità di circa 900 chilometri che da Odessa raggiungerà il confine con la Ue, via Kiev e Leopoli. Le Ferrovie ucraine cercano società di eccellenza a livello mondiale che possano porre in essere gli studi e la progettazione della linea. Tra le candidate a svolgere il ruolo di progettista c’è Italferr, società di ingegneria del Gruppo Fs Italiane già impegnata su numerosi mercati internazionali.

La Rail Baltica

Nei paesi baltici, attraverso Italferr, in consorzio con la tedesca Deutsche Bahn e la spagnola Idom, Fs si è aggiudicata il contratto per il supporto alle attività di elettrificazione di 870 chilometri della nuova linea alta velocità Rail Baltica, che connette Estonia, Lettonia e Lituania al continente europeo. Il contratto, della durata di sette anni, ha un valore complessivo di quasi 30 milioni di euro. Si tratta del più imponente piano di elettrificazione previsto in Europa. Fs Italiane, attraverso Italferr, si occuperà della progettazione, preparazione dei bandi di gara, assistenza tecnica al cliente e direzione lavori per l’elettrificazione della linea. Il progetto per la realizzazione della Rail Baltica è gestito dall’agenzia intergovernativa Rb Rail As con un investimento complessivo di 5,8 miliardi di euro, finanziato per l’85% dall’Unione europea. Esso prevede 870 chilometri di nuova linea alta velocità interoperabile a doppio binario per il trasporto di passeggeri e merci, attraverso tre paesi baltici (Estonia, Lettonia e Lituania), sette stazioni passeggeri e tre nuovi terminal merci multimodali, e ulteriori connessioni con aeroporti e porti.

L’accordo con l’Ucraina

Fs Italiane e Jsc Ukrainian Railways (Ferrovie ucraine) hanno sottoscritto un patto di cooperazione per esportare il know-how tecnologico, operativo e ingegneristico del Gruppo Fs in Ucraina. L’obiettivo è sviluppare soluzioni innovative nelle infrastrutture e nel trasporto ferroviario del Paese, in particolar modo per l’alta velocità. Ne dà notizia «Fs News», testata online del Gruppo Fs. L’intesa è stata siglata, in contemporanea, all’Ambasciata ucraina di Roma da Fs e a Kiev, in collegamento video, dalle Ferrovie ucraine. Il Memorandum potrebbe essere il primo passo verso l’esportazione dell’eccellenza e del sapere italiano nel settore dei trasporti e dell’alta velocità in Ucraina potenziando così la presenza di Fs nei Paesi dell’Est. Dice Gianfranco Battisti, amministratore delegato del Gruppo Fs Italiane: «Nonostante l’emergenza sanitaria in corso in tutto il mondo, l’attività di Fs nei mercati esteri non si è mai fermata. Siamo orgogliosi di poter esportare nel mondo le nostre competenze e il nostro know-how per la realizzazione di progetti e l’attivazione dei servizi che contribuiranno allo sviluppo economico e sostenibile dei Paesi in cui siamo presenti».

La Tunisia

Non solo Nord Europa e Ucraina, ma anche Nord Africa. In Tunisia Fs, sempre con Italferr e in partnership con la società Comete, si è aggiudicata la gara per l’assistenza tecnica alle Ferrovie tunisine per l’ammodernamento di due linee ferroviarie: Sousse-Mahdia e Tunisi-Kasserine. Valore complessivo dell’opera, circa 80 milioni di euro.

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