Appalti

Linee guida/2. Offerta più vantaggiosa: il Consiglio di Stato chiede indicazioni più puntuali all'Anac

di Mauro Salerno

Sono in dirittura d'arrivo i pareri del Consiglio di Stato sulle linee guida dell'Anac. Almeno sui primi i documenti inviati dall'Anticorruzione a Palazzo Spada. Un primo blocco di pareri, relativo alle linee guida approvate per prime dall'Anticorruzione potrebbe arrivare già la prossima settimana. Poi via via arriveranno gli altri.

Intanto già filtrano alcuni dei rilievi che i giudici amministrativi potrebbero avanzare sui documenti licenziati dall'Anticorruzione. A rivelare qualche particolare è stato Carlo Deodato, consigliere di Stato, che in occasione del convegno sul codice appalti organizzato dal Consorzio Integra alla Luiss di Roma, ha anticipato alcuni dei principali suggerimenti che saranno contenuti nel parere alle linee guida di cui è relatore: quelle sull'offerta più vantaggiosa.

In generale la richiesta sarà quella di dettagliare il più possibile le indicazioni fornite alle stazioni appaltanti, in modo da trasformare il più possibile le linee guida in una "bussola" precisa.

Un'indicazione simile arriverà ad esempio sul capitolo dedicato alla scelta tra offerta più vantaggiosa e massimo ribasso (articolo 95, commi 4 e 5). «L'obiettivo - ha detto Deodato - deve essere quello di guidare il più possibile le scelte discrezionali della stazione appaltante».

Uno sforzo in più sarà richiesto anche per chiarire il rapporto tra requisiti di partecipazione e criteri premiali in sede di valutazione dell'offerta. Il Consiglio di Stato appoggerà la'indicazione dell'Anac secondo cui anche requisiti soggettivi possono entrare a far parte della valutazione di gara « ma patto che riguardi la parte eccedente del requisito già valutato per la partecipazione alla procedura - ha spiegato Deodato -. Altrimenti si rischia di valutare due volte a fini diversi lo stesso requisito».

Altre richieste di chiarimento arriveranno sulla ponderazione dei criteri: «È auspicabile qualche indicazione in più e più precisa sui pesi e i punteggi da attribuire ai singoli criteri di aggiudicazione» . Anche sulla possibilità di utilizzare il criterio del prezzo fisso, con valutazione basata solo sugli aspetti qualitativi dell'offerta «serve qualche indicazione in più, superando gli indirizzi attuali che sono troppo generici». Mentre uno sforzo di chiarezza verrà chiesto in relazione alle formule matematiche per l'aggiudicazione contenute nel testo. «Sfido qualsiasi lettore medio a comprendere quei meccanismi di calcolo - ha concluso il giudice -. Quelle formule vanno affiancate da istruzioni esplicative capaci di chiarire le metodologie di individuazione dei punteggi anche ai non addetti ai lavori».

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