I temi di NT+Rassegna di giurisprudenza

Le ultime pronunce della magistratura contabile in materia di incentivi per funzioni tecniche

di Carmelo Battaglia e Domenico D'Agostino

Funzioni incentivabili ex art. 113, D.lgs. n. 50/2016 – Coordinatore per l'esecuzione dei lavori – Remunerazione omnicomprensiva direttore dei lavori

La Sezione, nell'evadere il parere, ha enunciato i seguenti principi: 1) nel caso in cui il direttore dei lavori, in possesso dei requisiti richiesti dalla normativa in materia di sicurezza, svolga le funzioni di coordinatore per l’esecuzione dei lavori, il compenso incentivante ammissibile ai sensi dell’art. 113, comma 2, del D.lgs. n. 50/2016 per la funzione di direzione dei lavori remunera tutte le attività svolte dal direttore dei lavori, ivi compreso il coordinamento per l’esecuzione dei lavori; 2) nell’ipotesi in cui il direttore dei lavori non svolga le funzioni di coordinatore per l’esecuzione dei lavori e le stesse siano affidate ad un direttore operativo che lo coadiuva ai sensi dell’art. 101, comma 2, del D.lgs. n. 50/2016 si rientra nel caso previsto dall’art. 113, comma 3, del medesimo decreto legislativo, che inserisce tra i potenziali beneficiari dell’incentivo per funzioni tecniche anche i collaboratori dei soggetti che svolgono le funzioni indicate al comma 2 dello stesso art. 113.

Riferimenti giurisprudenziali

Corte dei conti, Sezione delle Autonomie, n. 2/SEZAUT/2019/QMIG, n. 6/SEZAUT/2018/QMIG e n. 7/SEZAUT/2017/QMIG
Corte dei conti, Sezione regionale controllo per la Regione siciliana, n. 54/2019/PAR
Corte dei conti, Sezione regionale controllo per la Puglia, n. 7/2017/PAR e n. 114/2014/PAR
Corte dei conti, Sezione regionale controllo per l'Emilia-Romagna, n. 118/2016/PAR
Corte dei conti, Sezione regionale controllo per la Lombardia, n. 333/2016/PAR e n. 193/2015/PAR

Riferimenti normativi
Art. 89, comma 1, lett. f), art. 90, comma 4, art. 92 e art. 98 del D.lgs. n. 81/2008
Art. 101, comma 1 e comma 3, lett. d), e art. 113, commi 1,2 e 3, del D.lgs. n. 50/2016

Corte dei conti, Sezione Controllo Regione Emilia-Romagna, Deliberazione n. 7/2021/PAR del 04/02/2021

Adesione a convenzione quadro stipulata da soggetto aggregatore – Incentivi per funzioni tecniche – Personale dipendente dell'Amministrazione – Complessità attività incentivabile

La Sezione, nell'evadere il parere, ha enunciato i seguenti principi: 1) gli incentivi per funzioni tecniche disciplinati dall’art. 113 del D.lgs. n. 50/2016 possono essere riconosciuti al personale dipendente dell’Amministrazione che abbia svolto funzioni tecniche nella fase di esecuzione di un appalto di servizi concluso mediante adesione a convenzione quadro stipulata da un soggetto aggregatore, laddove sia stato nominato il direttore dell’esecuzione e purché ricorra quella particolare complessità che deve caratterizzare l’attività incentivabile, la cui occorrenza in concreto va verificata dall’Amministrazione; 2) le funzioni tecniche svolte nella fase di esecuzione di un appalto di servizi, concluso mediante adesione a convenzione quadro stipulata da un soggetto aggregatore, non sono incentivabili qualora la pubblicazione del bando di gara da parte del soggetto aggregatore sia avvenuta antecedentemente all’entrata in vigore del D.lgs. n. 50/2016.

Riferimenti giurisprudenziali
Consiglio di Stato, Sezione Consultiva per gli Atti Normativi, pareri n. 1360/2020 e 2324/2018
Corte dei conti, Sezione regionale controllo per l'Emilia-Romagna, n. 30/2020/PAR
Corte dei conti, Sezione regionale controllo per la Lombardia, n. 111/2020/PAR, n. 110/2020/PAR, n. 385/2019/PAR, n. 191/2017/PAR, n. 185/2017/PAR e n. 333/2016/PAR
Corte dei conti, Sezione delle Autonomie, n. 26/SEZAUT/2019/QMIG, n. 2/SEZAUT/2019/QMIG, n. 6/SEZAUT/2018/QMIG, n. 7/SEZAUT/2017/QMIG e n. 13/SEZAUT/2015/INPR
Corte dei conti, Sezione regionale controllo per il Veneto, n. 301/2019/PAR e n. 265/2018/PAR
Corte dei conti, Sezione regionale controllo per la Liguria, n. 31/2019/PAR
Corte dei conti, Sezione regionale controllo per la Toscana, n. 19/2018/PAR
Corte dei conti, Sezione regionale controllo per il Lazio, n. 57/2018/PAR
Corte dei conti, Sezione regionale controllo per il Piemonte, n. 135/2018/PAR

Riferimenti normativi
Art. 23 del D.lgs. n. 75/2017
Art. 76 del D.lgs. n. 56/2017
Art. 1, comma 526, della Legge n. 205/2017
Art. 113, commi 1, 2, 3 e 5-bis, e art. 216, comma 1, del D.lgs. n. 50/2016
Punto 10 Linee Guida n. 3/2016 dell'ANAC
Art. 1, commi 236 e 499, della Legge n. 208/2015
Art. 9, comma 2, del D.L. n. 66/2014

Corte dei conti, Sezione Controllo Regione Emilia-Romagna, Deliberazione n. 120/2020/PAR del 14/12/2020

Prestazioni tecniche incentivabili – Portata art. 113, comma 2, D.lgs. n. 50/2016 – Disciplina in deroga ex art. 1 DL n. 76/2020 – Esclusione dalla disciplina degli incentivi

La Corte, nell'evadere il parere, ha osservato che: 1. la disciplina in deroga introdotta con l'art. 1 del D.L. n.76/2020 è di stretta interpretazione e non consente alcun effetto estensivo del regime derogatorio, che possa autorizzare alcun riflesso di modificazione della portata letterale dell'art. 113, comma 2, del D.lgs. n. 50/2016, il quale rimane, quindi, invariato ed inderogabile nel riferimento alla gara e/o alla procedura comparativa e nella specificazione delle prestazioni tecniche incentivabili; 2. la gara e/o la procedura comparativa, che nel citato art. 113 costituisce il presupposto necessario, invalicabile ed inderogabile per il riconoscimento degli incentivi tecnici, evoca ontologicamente lo svolgimento preliminare delle indagini di mercato per la predisposizione dello schema di contratto e la comparazione concorrenziale tra più soluzioni negoziali, le quali vincolano il soggetto committente alla valutazione comparativa tra le diverse offerte da confrontare secondo i canoni della economicità, dell'efficacia, dell'efficienza contrattuale, recepiti in parametri trasposti preventivamente in un capitolato tecnico, a contenuto più o meno complesso, secondo la diversa tipologia ed il diverso oggetto del contratto da affidare; 3. l'affidamento e l'esecuzione di lavori, servizi e forniture secondo le procedure semplificate di cui all'articolo 36 del Codice dei contratti pubblici, ivi compreso l'affidamento diretto, avvengono nel rispetto dei principi di economicità, efficacia, tempestività, correttezza, libera concorrenza, non discriminazione, trasparenza, proporzionalità, pubblicità, rotazione degli inviti e degli affidamenti, di tutela dell'effettiva possibilità di partecipazione delle micro, piccole e medie imprese, nonché dei criteri di sostenibilità energetica e ambientale e del principio di prevenzione e risoluzione dei conflitti di interessi; 4. l'affidamento diretto ex art. 36, comma 2, lett. a), consentito in regime derogatorio a temporalità limitata dal D.L. n. 76/2020 "per lavori, servizi e forniture di importo inferiore a 150.000 euro e, comunque, per servizi e forniture nei limiti delle soglie di cui al citato articolo 3" ("…ivi compresi i servizi di ingegneria e architettura e l'attività di progettazione, di importo inferiore a 75.000 euro", v. mod. in legge di conversione n. 120/2020) continua a rimanere escluso dalla disciplina degli incentivi tecnici ex art. 113 comma 2, del D.lgs. n. 50/2016, salve le ipotesi nelle quali per la complessità della fattispecie contrattuale l'amministrazione, nonostante la forma semplificata dell'affidamento diretto, proceda allo svolgimento di una procedura sostanzialmente comparativa, la quale dovrà comunque emergere nella motivazione della determinazione a contrarre, in conformità al principio di prevalenza della sostanza sulla forma, di matrice comunitaria.

Riferimenti giurisprudenziali
Corte dei conti, Sezione regionale controllo per l'Emilia-Romagna, n. 30/2020/PAR
Corte dei conti, Sezione regionale controllo per l'Abruzzo, n. 178/2019/PAR
Corte dei conti, Sezione regionale controllo per il Veneto, n. 301/2019/PAR, n. 107/2019/PAR, n. 1/2019/PAR, n. 455/2018/PAR e n. 134/2017/PAR
Corte dei conti, Sezione delle Autonomie, n. 2/SEZAUT/2019/QMIG e n. 18/SEZAUT/2016/QMIG
Corte dei conti, Sezione regionale controllo per la Lombardia, n. 310/2019/PAR
Corte dei conti, Sezione regionale controllo per il Lazio, n. 57/2018/PAR
Corte dei conti, Sezione regionale controllo per la Toscana, n. 186/2017/PAR
Corte dei conti, Sezione regionale controllo per la Puglia, n. 204/2016/PAR

Riferimenti normativi
Art. 36, comma 2, lett. b), art. 113, comma 2, art. 157, comma 2, e art. 213, comma 2, del D.lgs. n. 50/2016
Art. 1, commi 1-4, del D.L. n.76/2020
Punto 10 Linee Guida n. 3/2016 dell'ANAC

Corte dei conti, Sezione Controllo Regione Veneto, Deliberazione n. 121/2020/PAR del 21/09/2020

Gara d'appalto espletata da una Centrale Unica di Committenza – Direttore dell'esecuzione – Ammissibilità incentivi per funzioni tecniche

Può ritenersi ammissibile, ed in linea con il vigente panorama legislativo, il riconoscimento degli incentivi tecnici (di cui all'art. 113, comma 2, del D.lgs. n. 50/2016), in capo al direttore dell'esecuzione, purché "…appositamente nominato…" e, previo esperimento a monte di una gara d'appalto, anche nell'ipotesi in cui l'ente si è avvalso per dell'espletamento e la gestione della procedura ad evidenza pubblica della Centrale Unica di Committenza (CUC).
Si evidenzia, tuttavia, che è rimesso alla esclusiva valutazione discrezionale del comune l'accertamento delle ulteriori condizioni di applicazione del suindicato principio di diritto al caso concreto.

Riferimenti giurisprudenziali
Corte dei conti, Sezione regionale controllo per la Lombardia, n. 37/2020/PAR, n. 429/2019/PAR e n. 311/2019/PAR
Corte dei conti, Sezione regionale controllo per l'Emilia-Romagna, n. 30/2020/PAR
Corte dei conti, Sezione regionale controllo per il Veneto, n. 20/2020/PAR
Corte dei conti, Sezione delle Autonomie, n. 15/SEZAUT/2019/QMIG
Corte dei conti, Sezione regionale controllo per l'Abruzzo, n. 178/2019/PAR

Riferimenti normativi
Art. 31, comma 5, art. 111, comma 2, e art. 113, comma 2, del D.lgs. n. 50/2016
Punto 10 Linee Guida n. 3/2016 dell'ANAC

Corte dei conti, Sezione Controllo Regione Lombardia, Deliberazione n. 111/2020/PAR del 10/09/2020

Ammissibilità incentivi per funzioni tecniche – Accordo Quadro – Project Financing

L’accordo quadro è uno strumento negoziale, ossia una modalità di esecuzione del contratto, che si sostanzia in un accordo tra una o più stazioni appaltanti e uno o più fornitori con cui si stabiliscono i termini e le condizioni per futuri contratti di affidamento di beni, servizi o lavori richiesti dall’Amministrazione a seconda dell’oggetto dell’accordo quadro stesso. Ove, dunque, oggetto dell’accordo quadro sia una delle attività previste dal legislatore (lavori, servizi e forniture), sia stata effettuata a monte una procedura di gara e i relativi incentivi siano individuati nel quadro economico di ogni singolo contratto affidato per mezzo dell’accordo quadro in questione, il collegio ha ritenuto che non sussistano motivi ostativi all’applicazione dello strumento degli incentivi anche a tale schema negoziale.

Diversamente, con riferimento alla possibilità di applicare la disciplina degli incentivi tecnici, di cui all'art. 113 del D.lgs. n. 50/2016, alla fattispecie di project financing, disciplinata dall'art. 183 del medesimo decreto, in considerazione della precedente e costante giurisprudenza della stessa Sezione e delle altre Sezioni della Corte dei conti, il collegio ha ritenuto non applicabile all'istituto in argomento la disciplina degli incentivi di cui al citato art. 113.

Riferimenti giurisprudenziali
Corte dei conti, Sezione regionale controllo per il Veneto, n. 20/2020/PAR
Corte dei conti, Sezione regionale controllo per la Lombardia, n. 429/2019/PAR e n. 311/2019/PAR
Corte dei conti, Sezioni Riunite in sede di controllo, n. 51/2011/CONTR

 Riferimenti normativi
Art. 3, comma 1, lett. iii), art. 54, art. 113, comma 2, e art. 183 del D.lgs. n. 50/2016
Art. 24, comma 3, del D.lgs. n. 165/2001

Corte dei conti, Sezione Controllo Regione Lombardia, Deliberazione n. 110/2020/PAR del 10/09/2020