Imprese

Ferrovie/1. Trenitalia fa shopping in Gran Bretagna: gestirà la tratta Londra-costa

di Marco Morino

Trenitalia, la società delle Ferrovie dello Stato che gestisce il trasporto passeggeri, sbarca nel mercato ferroviario britannico. La società italiana, attraverso la controllata Trenitalia Uk, impresa di diritto inglese con base a Londra, ha raggiunto un accordo con National Express Group Plc per l’acquisizione da parte di Trenitalia, per circa 70 milioni di sterline, della totalità della azioni della compagnia privata Nxet (National Express Essex Thameside). La compagnia inglese gestisce i collegamenti C2C, ovvero City to Coast, tra la città di Londra e Shoesburyness, sulla costa orientale nella regione del South Essex. Nell’operazione Trenitalia è stata assistita dallo studio Bonelli Erede.

Nxet offre 400 collegamenti per gli oltre 42 milioni di passeggeri/anno, tra i quali molti lavoratori e studenti, che utilizzano le 26 stazioni presenti lungo la linea tra l’East London e il South Essex. L’acquisizione di Nxet (fatturato di circa 200 milioni di euro, 600 dipendenti e una flotta di 74 treni Bombardier) rappresenta un ulteriore tassello del piano industriale 2017-2026 di Fs italiane, nel quale l’espansione internazionale del gruppo è indicata tra gli obiettivi strategici. La formalizzazione dell’acquisto, precisa una nota di Trenitalia, avverrà al termine del previsto iter autorizzativo, già avviato dal ministero dei Trasporti britannico (Department for Transport, Dft). È infatti il Dft che nel 2014 aveva assegnato, con gara pubblica, a Nxet il contratto di servizio, scadenza nel 2029. National Express Group è quotato al London Stock Exchange ed è parte del Ftse 250; nel 2015 ha registrato un fatturato di 1,9 miliardi di sterline.

È probabile che questa sia solo la prima mossa di Trenitalia in Gran Bretagna. La recente costituzione di Trenitalia Uk, società di diritto inglese, è segno della volontà di Trenitalia di entrare e affermarsi nel mercato del Regno Unito, un mercato con un significativi potenziale. Processo già avviato nel 2015 con il conseguimento, prima tra le aziende non presenti sul mercato inglese, del cosiddetto “passport”, pre-requisito indispensabile per la partecipazione alle gare del mercato ferroviario britannico. Un percorso che trova conferma nelle parole di Barbara Morgante, amministratore delegato di Trenitalia: «L’acquisizione di Nxet rappresenta l’ideale trampolino di lancio verso il mercato inglese. Stiamo monitorando le gare che bandisce il ministero dei Trasporti britannico per partecipare ad alcune di esse».

Soddisfazione per il buon esito dell’operazione viene espressa anche da Dean Finch, ceo del gruppo National Express: «La nostra azienda è orgogliosa della sua azione di trasformazione che ha portato la linea C2C a essere un best performer in Gran Bretagna, dopo essere stata per anni conosciuta come la Misery line. Per questa ragione la decisione di uscire dal C2C non è stata facile, ma siamo stati favorevolmente colpiti dall’impegno e dall’interesse mostrato da Trenitalia, che ha grandi credenziali nel campo dei trasporti».

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©