Appalti

Inchiesta grandi opere/4. Anas: collaudi e materiali verificati sull'A3. Delrio: valutiamo commissariamenti

di Al. Le.


L'Anas smentisce che siano stati utilizzati materiali di scarsa qualità per realizzare l'autostrada Salerno-Reggio Calabria. In relazione alle inchieste in corso che stanno interessando, tra gli altri, anche i lavori del 6° macrolotto della A3, Anas rende noto che l'Azienda sta collaborando attivamente con la Procura di Roma, al fine di fornire tutto il supporto necessario, e che nessun dipendente Anas è coinvolto nell'inchiesta.

I lavori del 6° macrolotto, affidati al contraente generale «Reggio Calabria-Scilla S.c.p.A», riguardano un tratto di circa 10,5 km, compreso tra gli svincoli di Scilla e di Campo Calabro, in provincia di Reggio Calabria, già aperto al traffico e funzionale.
Lungo il tratto sono presenti 32 viadotti e ponti, 8 gallerie naturali e una galleria artificiale. Inoltre, nell'ambito dei lavori, che hanno riguardato anche l'ammodernamento di quattro svincoli (Scilla, Santa Trada, Villa San Giovanni e Campo Calabro), sono state realizzate opere secondarie quali cavalcavia, sottovia, tombini idraulici, opere di sostegno ed importanti opere idrauliche.

L'intero macrolotto ha comportato un investimento complessivo di oltre 580 milioni. Il contraente generale per la realizzazione dei lavori si è avvalso di circa 1.300 ditte suddivise tra affidatari (430), subaffidatari (430), consulenti (110) e fornitori (350).
Rispetto a quanto emerge dalle prime verifiche, il contraente generale, al quale per legge spetta provvedere all'esecuzione e anche alla direzione dei lavori, si è dichiarato parte lesa nei confronti dell'ex direttore dei lavori arrestato, l'ingegnere Giampiero De Michelis.

Il contraente generale, dal dicembre 2015, aveva designato quale direttore dei lavori del macrolotto l'ingegner Lorenzo Mottinelli in sostituzione di Giampiero De Michelis, nomina poi condivisa da Anas.

L'Anas evidenzia che i collaudi statici sono stati già effettuati su tutti i viadotti e i ponti del tratto autostradale e che tutte le opere sono state sottoposte ai controlli prescritti per legge.
Inoltre, nell'ambito della complessiva attività di monitoraggio svolta da Anas sulle opere eseguite sulla rete nazionale, anche le gallerie del macrolotto sono state interessate da una campagna di rilievi e indagini geofisiche di tipo georadar, con esito positivo.

Peraltro Anas nei suoi protocolli di controllo prevede sempre l'esecuzione di approfondimenti delle verifiche sulle opere, anche attraverso l'effettuazione di prove ulteriori disposte dall'Alta Sorveglianza ovvero dai collaudatori in corso d'opera.

Le prove effettuate nel corso dei lavori sui materiali da costruzione, per un costo di oltre 7 milioni hanno riguardato i calcestruzzi dove sono stati eseguiti oltre 11.800 prelievi, ognuno costituito da 6 cubetti, sui quali sono state effettuate le prove previste per legge; sugli acciai per armature sono stati effettuati oltre 2.500 prelievi di barre; per i conglomerati bituminosi sono stati eseguiti oltre mille prelievi. Sono stati conservati altri 10mila cubetti circa di calcestruzzo, che Anas è pronta a mettere a disposizione della Procura per effettuare ulteriori prove di controllo.

Anche il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, è intervenuto in merito alle inchieste per corruzione su appalti e subappalti in Grandi opere, tra cui il Terzo Valico: «Vanno prese seriamente in considerazione le preoccupazioni dei territori sulla sicurezza delle persone - afferma il ministro - e occorre che vengano effettuate le verifiche necessarie sulla qualità dei materiali nei lavori realizzati. Con il presidente dell'Anac, Raffaele Cantone si stanno esaminando i documenti relativi ai provvedimenti effettuati dagli inquirenti e se esistano le condizioni per il commissariamento delle opere».

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