Progettazione

Bruxelles, maxi-concorso (senza requisiti di fatturato) per la sede del Parlamento Ue

Al vincitore 120mila euro. Rimborsi spesa per tutti i partecipanti. In giuria premi Pritzker come Kazuyo Sejima e Carme Pigem. Candidature entro il 9 luglio

di Mariagrazia Barletta

Rinnovare o ricostruire la sede delle sessioni plenarie che si tengono a Bruxelles, per adeguarla ai più moderni standard energetici e di sicurezza, dando vita ad un edificio ad energia positiva, più inclusivo e in dialogo con la città. È questo l'obiettivo del concorso internazionale di progettazione lanciato dal Parlamento europeo per trasformare il Paul-Henri Spaak building (foto). L'edificio, il più importante dell'Europarlamento a Bruxelles, attualmente ospita l'emiciclo dove si riuniscono gli eurodeputati nelle sedute plenarie, funzioni di accoglienza per i cittadini, riunioni delle commissioni parlamentari e conferenze stampa.

Trasparenza e apertura sono due concetti che i partecipanti devono tradurre in materia. Il progetto deve puntare soprattutto alla massima sostenibilità dell'architettura e del processo costruttivo, aderendo ai principi della bioclimatica, del riuso e dell'economia circolare. Non solo l'architettura, ma anche il cantiere (visitabile a scopi educativi) deve essere esemplare, per gestione dei rifiuti e per il basso livello di inquinamento prodotto. Integrazione con il tessuto urbano ed il paesaggio, forte identità visiva, massima flessibilità: sono alcuni dei requisiti richiesti dal Parlamento Ue per la future sede, che – oltre a contenere le funzioni attualmente presenti – sarà anche un hub culturale aperto alla cittadinanza.


Il concorso è indirizzato agli architetti che devono fare squadra con ingegneri strutturisti e con esperti di progettazione ambientale. Sono i concorrenti a scegliere il giusto approccio, optando per la ristrutturazione o per la ricostruzione dell'edificio. Il concorso, a procedura ristretta, si svolge in un'unica fase ed è preceduto da una preselezione basata sulla valutazione dei progetti di referenza. Ciascun team deve presentare tre progetti di architettura dalle elevate qualità ambientali, un progetto di ingegneria strutturale e una referenza nell'ambito della sostenibilità in architettura. Non sono richiesti requisiti di fatturato. In sede di prequalifica vengono selezionati da 12 a 15 candidati che partecipano elaborando una proposta progettuale. Ciascun team della "shortlist" riceve un rimborso di 75mila euro (purché il progetto sia completo e risponda ai requisiti stabiliti dal bando). Ulteriori 400mila euro sono destinati alla premiazione dei primi cinque classificati. Il primo team in graduatoria riceve 120mila euro, al secondo in classifica vanno 100mila euro, al terzo 80mila euro. Quarto e quinto posto sono premiati rispettivamente con 60mila e 40mila euro.

Il termine per le candidature scade il 9 luglio 2020 alle 16. Per lo sviluppo del progetto viene concesso un periodo di 12 settimane a partire dalla lettera di invito. Nelle successive due settimane è possibile consegnare render e plastici. La procedura segue gli standard di qualità fissati dal regolamento Unesco-Uia per i concorsi internazionali di architettura.

La giuria comprende architetti di fama internazionale, quali: Manuelle Gautrand, Dorte Mandrup e i due premi Pritzker, Kazuyo Sejima (studio Sanaa) e Carme Pigem (Rcr Arquitectes). A rappresentare le istituzioni Ue vi sono i vicepresidenti del Parlamento europeo, Rainer Wieland e Pedro Silva Pereira. Al termine del concorso la giuria consegna al Parlamento Ue la classifica con i cinque vincitori e le raccomandazioni per lo sviluppo della fase post-concorso. Sulla base delle raccomandazioni della giuria, il Parlamento Ue avvia la procedura negoziata con il team vincitore per l'affidamento dello sviluppo della progettazione. «Indipendentemente dal tipo di procedura che il Parlamento europeo sceglie per l'esecuzione dei lavori, l'autore o il co-autore del progetto avrà un ruolo guida e indipendente per tutta la durata del processo progettuale», si legge nel regolamento allegato al bando.

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