Urbanistica

Dl Semplificazioni, taglio alle procedure e più poteri delegati per la ricostruzione post sisma nei centri storici

In arrivo una lista di opere prioritarie da affidare a due subcommissari

di Massimo Frontera

Il governo interviene sulle regole per la ricostruzione del Centro Italia (e non solo), con tre novità: l'annuncio di una lista di opere prioritarie; semplificazioni procedurali (le stesse previste dal Dl semplificazioni); più decentramento nella gestione dei poteri comissariali per la ricostruzione di infrastrutture e centri urbani. Le novità si leggono nell'articolo 11 dedicato all"accelerazione e semplificazione della ricostruzione pubblica nelle aree colpite da eventi sismici".

Semplificazioni Via, appalti e edilizia ai cantieri post-sisma
Con una prima norma, si prevede che tutte le «disposizioni del presente decreto recanti semplificazioni e agevolazioni procedurali o maggiori poteri commissariali, anche se relative alla scelta del contraente o all'aggiudicazione di pubblici lavori, servizi e forniture, nonché alle procedure concernenti le valutazioni ambientali o ai procedimenti amministrativi di qualunque tipo, possono trovare applicazione, senza pregiudizio dei poteri e delle deroghe già previsti dalla legislazione vigente, alle gestioni commissariali, in corso alla data di entrata in vigore del presente decreto, finalizzate alla ricostruzione e al sostegno delle aree colpite da eventi sismici verificatisi sul territorio nazionale». Tutti i commissari di governo impegnati nelle ricostruzioni post sisma, principalmente il Centro Italia, ma anche Catania, Ischia, Molise, l'Aquila, potranno pertanto applicare le nuove norme del Dl su lavori pubblici, edilizia privata, valutazione di impatto ambientale.

Più decentramento nei poteri commissariali
Il Dl semplificazioni accentua la delega dei poteri commissariali. Oltre ai vicecommissari (presidenti di Regione) il commissario di governo - Giovani Legnini (dal febbraio 2020) - potrò nominare fino a due subcommissari con la responsabilità della realizzazione di «uno o più interventi» di una lista che il commissario potrà definire, come prevede l'articolo 11 (si veda oltre). Parallelamente, il commissario potrà nominare anche «il soggetto attuatore competente», che opera sulla base delle ordinanze commissariali. La norma mira ad aggredire l'attività della ricostruzione rimasta finora più indietro: quella degli aggregati dei tanti centri centri storici colpiti dal sisma, dentro e fuori il cratere.

Più veloce la ricostruzione di infrastrutture e centri storici
Il commissario potrà individuare «con propria ordinanza gli interventi e le opere urgenti e di particolare criticità, anche relativi alla ricostruzione dei centri storici dei comuni maggiormente colpiti». La lista viene comunicata al presidente del Consiglio e, come si diceva, potrà delegare l'attuazione direttamente a un sub-commissario.

Chiese ed edifici di culto, con le regole della ricostruzione privata
Con una ultima norma, il Dl prevede che tutte le opere soprasoglia per la ricostruzione di competenza di diocesi ed enti ecclesiastici «seguono le procedure previste per la ricostruzione privata sia per l'affidamento della progettazione che dei lavori».

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