Urbanistica

Superbonus, architetti: il progettista va scelto dal committente non dall'impresa o dalla banca

Il pacchetto di proposte che saranno presentate al governo nel convegno pubblico del 14 settembre a Roma

di El&E

Il superbonus del 110% è un'«ottima idea in grado di generare plusvalore all'edificio e al contesto», ma «servono procedure per una effettiva terzietà dei professionisti a garanzia di un corretto utilizzo dei fondi pubblici». La pensano così gli architetti italiani che il prossimo lunedì 14 settembre formuleranno alcune precise richieste per introdurre alcune correttivi alla procedura appena definita. Più esattamente le proposte saranno illustrate nel convegno "Superbonus 110% : una nuova opportunità per professionisti e imprese" che si svolgerà contemporaneamente in presenza a Roma (al Crowne Plaza Rome St.Peter's, Via Aurelia Antica, 415) e on line (sulla piattaforma architettiperilfuturo.it) dalle 16:00 alle 19:00.

«Proponiamo - spiega il presidente degli architetti Giuseppe Cappochin (che introdurrà i lavori de convegno) - che il professionista sia scelto dal committente e non dall'impresa o dall'ente finanziatore proprio per garantirne la terzietà: vediamo, infatti, con preoccupazione le offerte, già in corso, di pacchetti chiavi in mano offerti ai committenti comprensivi di impresa di costruzione e professionista».

Secondo gli architetti, tale «commistione di ruoli non può assolutamente garantire l'indispensabile indipendenza del professionista chiamato a liquidare le spettanze dell'impresa utilizzando risorse pubbliche e con la quale costituirebbe, di fatto, un sodalizio professionale». «La nostra proposta - aggiunge il presidente de Consiglio nazionale degli architetti - è che tutte le parcelle dei professionisti vengano liquidate dall'Ordine o dal Collegio territoriale di riferimento per poter in tal modo verificarne la congruità rispetto alle prestazioni effettivamente svolte e scongiurare quanto già accade, ad esempio, con gli "Attestati Prestazione Energetica" (Ace), rilasciati non infrequentemente con il "ciclostile" al prezzo di 40 euro».

«In una logica di trasparenza - conclude - non possiamo che esprimere il nostro apprezzamento per l'impegno assunto dal sottosegretario Fraccaro volto a definire un protocollo con i principali istituti di credito che vada a limitare al 10% eccedente il 100% il corrispettivo per le loro prestazioni». Il sottosegretario Riccardo Fraccaro parteciperà ai lavori, insieme, tra gli altri, a rappresentanti di Ance, Enea, Agenzia delle Entrate, Intesa San Paolo. I professionisti auspicano inoltre che «l'importante annuncio del ministro Patuanelli di rendere strutturale il superbonus si concretizzi al più presto».

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