Progettazione

Sicilia, accordo Regione-architetti: concorsi di progettazione per riqualificare 10 musei

Interventi per circa 27 milioni di euro, tra ammodernamenti, adeguamenti e ampliamenti

di M.Fr.

(Nell'immagine di Davide Mauro, pubblicata su Wikipedia, una sala del Museo di Gela)
La regione Sicilia spiana la strada a una serie di concorsi di progettazione finalizzati a riqualificare dieci musei dell'Isola; e lo fa attraverso un accordo di programma sottoscritto oggi con l'ordine degli architetti di Palermo. Il programma - che conta su 22 milioni di euro di fondi regionali "ex articolo 38" (cioè risorse compensative trasferite dallo Stato alla Regione) - prevede opere di ammodernamento e riqualificazione di nove musei siciliani, per i quali è necessario effettuare interventi di vario tipo: manutenzione a salvaguardia delle strutture in molti casi provate dal tempo; adeguamento dei servizi agli standard europei; ammodernamento del patrimonio museale siciliano per renderlo più attrattivo e competitivo.

«Si tratta - sottolinea l'assessore dei Beni culturali e dell'Identità siciliana, Alberto Samonà - di un intervento fondamentale che riguarda il sistema museale complessivo della Sicilia che necessita di attività di manutenzione straordinaria, ma anche di opere di adeguamento che rendano attrattivi e moderni i nostri scrigni d'arte». L'assessore fa capire che gli interventi decisi dall'amministrazione siciliana hanno alle spalle una visione e si propongono di superare l'attuale sistema museale «statico e ancorato a un concetto ormai superato di musealità» per «rivedere totalmente l'impianto espositivo della Sicilia e di lavorare alla creazione di un sistema complessivo di promozione della rete regionale dei musei, anche attraverso il prezioso contributo dell'informatizzazione dei servizi e della telematica». L'accordo con gli architetti, spiga sempre Samonà, «consente di aprire ai contributi dei professionisti nella realizzazione della progettazione anche in vista di una riduzione dei tempi di avvio nella realizzazione delle opere».

Per gli architetti, spiega il presidente dell'Ordine di Palermo, Francesco Miceli, quello sottoscritto oggi è il secondo protocollo siglato con la Regione, dopo quello per il concorso del Centro direzionale di Palermo del giugno 2020, e «conferma il comune intento di utilizzare lo strumento del concorso con l'obiettivo di selezionare nella massima trasparenza la qualità dei progetti». Il protocollo prevede concorsi di progettazione. Saranno, assicura Miceli, «concorsi aperti, a cui tutti possono partecipare per selezionare le migliori proposte progettuali».

I musei oggetto del protocollo d'intesa
Ecco, in dettaglio i musei coinvolti (con relativi finanziamenti): il Museo Archeologico di Aidone (Enna) in cui verranno investiti 2,5 milioni di euro per creare servizi di accoglienza, bookshop, laboratori didattici, depositi, climatizzazione e opere relative all'impiantistica; il Museo Archeologico Regionale di Gela (Caltanissetta), che prevede opere per 7 milioni di euro che incideranno sulla revisione dell'intero complesso museale che presenta problemi sotto il profilo statico (con demolizione degli spazi interni); l'Antiquarium di Himera, a Termini Imerese (Palermo), che vedrà la realizzazione di progetti stimati in 3,5 milioni di euro per l'adeguamento della struttura esterna, la revisione degli impianti, incluso il sistema di illuminazione, l'allestimento delle aree interne con la creazione di laboratori didattici, il miglioramento delle aree esterne adibite a parcheggio e la creazione di aree di fruizione e servizi aperti al pubblico; il Museo Pirro Marconi, sul quale saranno investiti 1,5 milioni di euro per migliorare l'area intorno agli scavi; il Museo Regionale d'Arte Moderna e Contemporanea di Palermo (Palazzo Belmonte Riso), che vedrà un miglioramento degli spazi interni ed esterni destinati all'accoglienza finanziati con 500mila euro (cui si aggiungono le risorse appena riconosciute dal CIS per il progetto di riqualificazione urbana di Palermo che vedrà il Museo Riso realizzare interventi che miglioreranno l'integrazione del museo nel tessuto urbano di Palermo); il Museo delle Solfare "Trabia Tallarita" a Caltanissetta, dove saranno realizzati lavori per circa un milione di euro per lavori edili e impiantistici; il Museo Archeologico Regionale Paolo Orsi di Siracusa, dove si investiranno 2 milioni di euro circa per rifare coperture e infissi più ammodernamenti al sistema espositivo; il Museo Regionale Agostino Pepoli di Trapani, che prevede interventi di manutenzione per due milioni su coperture e schermatura dei locali e lavori per creare spazi per didattica, laboratori, esposizione, bookshop e altri servizi per i visitatori; il Museo Interdisciplinare Regionale di Messina (nei locali dell'ottocentesca ex filanda Mellinghoff) che vedrà interventi edilizi, impiantistici e lavori per creare nuovi spazi espositivi e di servizi destinati al pubblico, il tutto per 2 milioni di euro circa.

A questa lista si aggiunge un altro intervento, finanziato in questo caso con i fondi del Patto per il Sud, per allestire nei locali dell'Ex Arsenale Borbonico il primo Museo del Mare della Regione Siciliana. L'intervento rientra nella gestione della Soprintendenza per i Beni culturali e ambientali del Mare ed è incluso nel perimetro della collaborazione con gli architetti di Palermo.

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