Appalti

Asmel nel mirino Anac: l'Autorità ricorrerà contro tutte le gare bandite dalla centrale

L'Anticorruzione chiederà il ritiro e poi eventualmente impugnerà al Tar tutti i i bandi promossi senza titolo per conto dei Comuni

di Mauro Salerno

L'Anac "dichiara guerra" all'Asmel, consorzio/associazione che si è affermato nell'attività di gestione delle gare d'appalto per conto delle centinaia di comuni associati. Dopo la sentenza del Tar Lombardia dello scorso gennaio - che da ultimo ha bocciato una gara da oltre 800 milioni gestita dalla centrale sposando in toto la tesi dell'Anac sull'illegittimità del ruolo di centrale appalti rivendicato da Asmel - l'Autorità Anticorruzione ha deciso di impugnare tutte le nuove gare promosse per conto degli enti locali senza averne titolo.

Qualche bando, sia pure di importo non paragonabile alle convenzioni quadro seppellite dai giudici lombardi, è già stato preso di mira. Un parere motivato, anticamera del ricorso al Tar nel caso di mancato ritiro del bando da parte di Asmel, ha già colpito la gara da 1,3 milioni di euro per affidare la gestione del sistema di controllo degli accessi alla Ztl del Comune di Biella. Nel parere l'Anac ricostruisce tutti i motivi, confortati anche dalle prese di posizione della giurisprudenza, che impediscono ad Asmel di svolgere il ruolo di centrale di committenza. E dunque inficiano in radice la legittimità della procedura di gara. In aggiunta, questa volta l'Anac contesta anche diverse irregolarità del bando, pubblicato a fine gennaio. A parte la riproposizione di una forma di «remunerazione» vietata «per l'attività svolta dalla centrale di committenza», l'Anticorruzione ha rilevato altre anomalie come una compilazione del bando non corretta, arrivando a contestare anche la scelta dei requisiti di partecipazione, dei criteri dell'offerta economica nonché l'inessatta individuazione dell'oggetto dell'appalto.

La delibera dell'Autorità assegna a Comune e Asmel venti giorni di tempo per adeguarsi alle indicazioni del parere. Poi scatterà il ricorso.

Destino già toccato al project financing promosso dal Comune di Vairano Patenora (Ce) - sempre tramite Asmel - per la gestione degli impianti di illuminazione pubblica. Anche in questo caso nel mirino c'era l'inserimento nel bando dell'obbligo di pagamento da parte del vincitore di una fee da oltre 11mila euro per retribuire il servizio svolto dalla centrale di committenza. Il Comune ha scelto di non adeguarsi alle prescrizioni dell'Anac ed è scattato il ricorso annunciato.

Non è invece risultato necessario andare al Tar per bloccare la gara gestita dall'Asmel per conto del Comune di Pietrelcina (Bn), anch'essa oggetto di un parere motivato. Ma solo perché la procedurà è andata deserta.

Il parere inviato da Anac a Comune di Biella e Asmel

Il parere inviato dall'Anac in relazione al Pf del Comune di Vairano

Il parere inviato al Comune di Pietrelcina

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