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Autostrade, a Infragest ed Edil San Felice le manutenzioni da 45 milioni al centrosud

Anas ufficializza in Gazzetta europea la vittoria di Aleandri per la realizzazione della variante di Casalpusterlengo per 83 milioni

di Alessandro Lerbini

Doppio accordo quadro per le attività di manutenzione ordinaria e ricorrente delle tratte autostradali di competenza della Direzione di tronco, relativo a servizi in misura maggioritaria con quota parte lavori. Autostrade per l'Italia ha aggiudicato due lotti al centrosud, dal valore complessivo di 45.171.483 euro. Il primo, relativo all'autostrada A1 Milano–Napoli tratto Ceprano–Napoli dal km 633+300 al km 733+690 è stato assegnato a raggruppamento guidato da Infragest per 15.991.578 euro.

Il secondo lotto - Autostrada A1 Milano–Napoli tratto Ceprano–Napoli dal km 733+690 al km 759+800 compresi i rami di svincolo A-B-C-D-H39 e ramo Capodichino, Autostrada A16 Napoli–Canosa tratto Napoli–Candela dal km 0+000 al km 127+627, Autostrada A30 Caserta–Salerno dal km 0+000 al km 55+300 compresa intersezione A30 Fisciano - lo ha vinto Edil San Felice di Napoli per 29.179.905 euro. Gli interventi prevedono servizi di pulizia e di spazzamento delle strade, servizi di piantagione e manutenzione di zone verdi,
servizi di pulizia delle fognature, riparazione, manutenzione e servizi affini connessi alle strade ed altre attrezzature, segnaletica.

Anas ha ufficializzato nella Gazzetta europea la vittoria di Aleandri di Bari per la realizzazione della variante alla Ss n. 9 via Emilia a sud-ovest dell'abitato di Casalpusterlengo ed una bretella di raccordo tra la variante stessa, al km 3+300 e l'attuale sede della Ss n. 9. L'appalto da 106 milioni rimasto bloccato per oltre un anno, è stato assegnato per 83 milioni.
Il bando risale a dicembre 2017. Dieci mesi, fino ad arrivare all'ottobre 2018, sono serviti solo per spedire le lettere di invito. La seduta pubblica con l'esame delle offerte economiche e la compilazione della graduatoria risale a luglio 2019.
Subito dopo è scattata la verifica dell'anomalia dell'offerta risultata prima in graduatoria, con la richiesta di giustificare i prezzi. Documenti consegnati dall'impresa il 16 settembre del 2019. Poi lo stop dovuto anche al lockdown.

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