Personale

Pubblico impiego, siglato il protocollo per il rientro in sicurezza

Il documento ha avuto l'approvazione del comitato tecnico-scientifico del ministero della Salute

di Daniela Casciola

Orari di lavoro e di apertura al pubblico più flessibili. Modalità di interlocuzione programmata con l'utenza, anche attraverso soluzioni digitali e non in presenza per evitare assembramenti. Misure di controllo per garantire il distanziamento interpersonale durante le attività. Sono alcuni dei punti chiave del protocollo quadro per la prevenzione e la sicurezza dei dipendenti pubblici sui luoghi di lavoro rispetto all'emergenza da Covid-19, adottato oggi presso la Funzione pubblica, dal ministro per la Pa, Fabiana Dadone, e le sigle sindacali Cgil, Cisl, Uil, Cgs, Cida, Cisal, Confsal, Cse, Codirp, Confedir, Cosmed, Usb, Unadis, Ugl e Usae.

Il documento ha avuto l'approvazione del comitato tecnico-scientifico del ministero della Salute. Particolare attenzione è stata data alla gestione dei casi di sospetta sintomatologia da Covid-19, assicurando la dotazione di termoscanner agli ingressi, dei dispositivi di protezione individuale ed eventualmente di barriere separatorie laddove non sia possibile garantire le distanze. Non manca l'eventuale ricorso alle visiere per il personale a contatto con il pubblico e le prescrizioni su igiene quotidiana, aerazione regolare e sanificazione frequente degli ambienti di lavoro. Oltre all'indicazione per le amministrazioni di mettere in campo le opportune azioni di informazione e formazione sulle procedure dettate dal protocollo.

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