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Fincantieri Infrastructure, disco verde del Mise all'acquisizione di Inso

Autorizzata la cessione della società fiorentina e della controllata Sof a Cdp attraverso Fincantieri Infrastructure

di Al. Le.

Il ministero dello Svilupo Economico, con decreto del 12 novembre, ha autorizzato l'aggiudicazione dei complessi aziendali facenti capo a Inso – Infrastrutture Sociali (inclusa la controllata Sof) a Fincantieri Infrastructure, la newco del colosso Cdp che ha ricostruito il Ponte Morandi a Genova.
Il contratto di cessione prevede l'integrale trasferimento di tutte le commesse ricomprese nel portafoglio di Inso e Sof, il mantenimento per 3 anni dei livelli occupazionali (garantendo quindi per un anno addizionale rispetto al dettato normativo) e l'implementazione del piano industriale elaborato dalla struttura commissariale orientato al rilancio e allo sviluppo del gruppo.

I commissari straordinari Giovanni Bruno, Gianluca Piredda e Matteo Uggetti esprimono viva soddisfazione per il risultato ottenuto: il percorso di cessione si è concretizzato in soli 15 mesi dall'approvazione del programma avvenuta a luglio del 2019, ovvero in tempi estremamente rapidi rispetto alla durata media di analoghe procedure di AS secondo la Legge Marzano, che in base alle statistiche del Mise si attestano intorno ai tre anni.

Sono state stabilizzati circa 450 lavoratori, pari al 100% del personale di Inso e Sof ricompreso nel ramo oggetto di cessione, a fronte di una media che oscilla tra il 50 e il 60% delle procedure di AS, sempre secondo le statistiche stilate dal Mise. Allo stesso modo, tutte le altre operazioni di cessione nell'ambito della procedura del Gruppo Condotte hanno consentito la stabilizzazione al 100% dei lavoratori coinvolti, per un totale a oggi di circa 900 persone.

L'operazione di cessione prevede il trasferimento dell'intero portafoglio esistente, che ammonta a circa 1,4 miliardi di euro, di cui: circa 1 miliardo relativo ad Inso composto da 26 commesse, di cui 13 relative all'esecuzione di contratti di progettazione e costruzione; circa 420 milioni di euro in capo alla controllata Sof, di cui circa il 90% per commesse ad oggi già avviate. La normativa affida ai commissari un'espressa valutazione dell'affidabilità dell'offerente, in questo caso comprovata dal fatto che si tratta di uno dei maggiori gruppi europei, Fincantieri, interamente controllato da Cassa Depositi e Prestiti attraverso Fintecna, insieme a Regione Toscana socio di minoranza.

«Con il trasferimento al gruppo Fincantieri oggi autorizzato, non solo si completa il per intero il programma di cessione dei complessi aziendali di Inso tutelando tutti i dipendenti del Gruppo (ai quali va il nostro ringraziamento per lo sforzo profuso in questi mesi) ma si valorizza un asset fondamentale per il paese che potrà contribuire, proprio in questo momento di particolare crisi conseguente alla pandemia da Coivd-19, al rilancio ed all'ammodernamento delle strutture ospedaliere in italia e nel mondo» dichiarano i commissari straordinari.

Inso è un general contractor specializzato nello sviluppo di progetti di costruzione e fornitura di tecnologie per i settori della sanità. Le competenze aziendali, che spaziano dalla progettazione fino alla gestione delle opere realizzate, garantiscono alla società un'elevata specializzazione nell'esecuzione di contratti Epc. Il possesso di competenze multidisciplinari e l'approccio «chiavi in mano» dalla progettazione dell'ospedale fino all'equipaggiamento tecnologico delle strutture e alla loro gestione, favoriscono un vantaggio competitivo che consente ad Inso di accreditarsi in un settore altamente specialistico.

Inso opera sul mercato internazionale attraverso 6 branches (Martinica, Cile, St Marteen, Grecia, Qatar, Algeria) e sul territorio nazionale, in sinergia con la controllata Sof. Tra le opere in portafoglio all'estero gli ospedali di St. Maarten, di Chillan in Cile, di Laghouat in Algeria, di Sidra in Qatar, di Tishreen in Siria, di Ajaccio e di Fontainebleau in Francia, mentre in Italia spiccano la Città della Salute di Sesto San Giovanni, l'ospedale di Vimercate, di San Gavino, di Cisanello a Pisa e il nuovo carcere di Bolzano.

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