Urbanistica

Milano, Porta Nuova si scopre come zona più ecosostenibile

Il quartiere avrà una doppia certificazione, quella legata alla qualità della vita (Leed) e quella relativa a salute e benessere di chi ci abita (Well)

di S.Mo.

Il quartiere di Porta Nuova di Milano avrà una doppia certificazione, quella legata alla qualità della vita nei centri urbani (certificazione Leed) e quella che analizza la capacità di prendersi di proteggere salute e benessere di chi ci abita (certificazione Well). Ed è la prima volta che un pezzo intero di città riceverà questo doppio riconoscimento nel mondo. Si tratta praticamente di circa 450mila metri quadrati certificati, che contribuiscono al posizionamento di Milano (e dell’Italia) come luogo avanzato nel campo dell’ecosostenibilità cittadina.

La certificazione arriverà nel 2021. In questo momento sono state avviate le pratiche che servono per arrivare al traguardo.

I parametri del certificato Leed for Community sono otto: sistemi naturali ed ecologia, trasporti e consumo del territorio, efficienza idrica, energia ed emissioni, materiali e risorse, qualità della vita, innovazione, priorità regionali. I parametri per il certificato Well for Community si sviluppa attorno a dieci tematiche: aria, acqua, nutrimento, luce, movimento, comfort termico, acustica, materiali, benessere cognitivo, comunità.

Le due certificazioni, complementari tra loro, analizzano dunque gli aspetti sociali, ambientali ed economici dello sviluppo di Porta Nuova, documentando il coinvolgimento della comunità nel creare un distretto attraverso l’attivazione degli spazi pubblici, la creazione di un modello economico urbano innovativo e replicabile, e di strumenti di comunicazione con la comunità.

Il quartiere di Porta Nuova è in continua evoluzione. I lavori sono ancora in corso. Oggi ospita oltre 20mila residenti, oltre 60 brand internazionali presenti con più di 35mila professionisti (con una crescita di oltre il 30% prevista entro il 2022), 11 milioni di visitatori all’anno, con una stima di incremento a 15 milioni entro il 2025. Ormai Piazza Gae Aulenti è diventata una meta turistica.

Lo sviluppo dell’area ha consentito la riconnessione di tre quartieri storici divisi tra loro, un laboratorio di sperimentazione nel campo della rigenerazione urbana sostenibile. Proprio qui sorge la Biblioteca degli Alberi di Milano, un tassello originale di connessione del tessuto urbano: è il primo esempio italiano di gestione privata di un parco pubblico (grazie alla convenzione tra il Comune di Milano, Coima e la Fondazione Riccardo Catella), e ha l’ambizione di promuovere una nuova coscienza civica e culturale fra i cittadini sui temi del cambiamento climatico, l’educazione e l’inclusione.

Con lo sviluppo in corso della vicina area di via Melchiorre Gioia l’area si amplierà e avrà un progetto coerente. Gli investimenti totali di Coima in Porta Nuova sono di oltre 1 miliardo di euro, 350 milioni di euro di appalti complessivi, 40 milioni di euro di investimenti in architettura. La società immobiliare sta realizzando anche un corridoio di rigenerazione urbana verde e sostenibile che va dalla Stazione Centrale allo Scalo Farini, fino alle aree Expo attraversando la Bovisa.

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