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Genova, procedura negoziata da 72 milioni grazie alle deroghe del Dl Semplificazioni

Gara ristretta a cinque operatori. Tempi stretti per la manifestazione di interesse: il termine è il 17 dicembre

di Mauro Salerno

Non poteva che venire dal Comune di Genova una delle prime applicazioni delle maxi-deroghe al Codice appalti previste dal decreto semplificazioni per accelerare le gare e dunque l'apertura dei cantieri. Forte dell'esperienza maturata sul Ponte Morandi, dove il sindaco Marco Bucci ha svolto il ruolo di commissario straordinario, il Comune ha appena pubblicato un avviso sulla Gazzetta europea per andare a caccia delle cinque imprese (o raggruppamenti) da invitare alla procedura negoziata per assegnare un appalto da 72 milioni sul porto.

La novità è che non si tratterà di una gara aperta a tutti- come avrebbero prescritto le regole del codice appalti prima del decreto Semplificazioni (Dl 76/2020) - ma di una procedura negoziata a inviti, insomma una trattativa semplificata e ristretta a cinque operatori. Per avere un'idea del cambio di passo rispetto alle regole ordinarie basta pensare che prima delle deroghe introdotte al codice appalti per fronteggiare la pandemia una procedura negoziata di questo tipo sarebbe stata ammissibile solo per appalti di importo inferiore al milione, ma con un numero maggiore di imprese invitate.

Al centro del bando c'è la realizzazione «della nuova calata ad uso cantieristico navale all'interno del Porto Petroli di Genova Sestri Ponente». La commessa include anche la «sistemazione idraulica del rio Molinassi — lotto 2 — II Stralcio — fase 1» . In ballo non ci sono solo i lavori, ma anche la progettazione esecutiva dell'intervento.

L'avviso è propedeutico all'avvio vero e proprio della procedura e riguarda l'indagine di mercato mirata a individuare le imprese da invitare alla selezione. Nella «preinformazione» si fa esplicito riferimento al «regime transitorio previsto dalla legge 120/2020», cioè alle deroghe introdotte dal Dl semplificazioni (Dl 76 convertito appunto nella legge 120/2020).

Relativamente alla fase di aggiudicazione, i documenti di gara disponibili sul portale delle gare del Comune di Genova, danno conto anche delle ulteriori altre deroghe al codice che verranno attivate per accelerare l'assegnazione dell'appalto. «Allo scopo di consentire la semplificazione della procedura di affidamento e l'adeguamento della relativa tempistica alle esigenze del contesto straordinario venutosi a creare - si legge - , saranno derogati, in particolare, l'art. 32 comma 9 (c.d. clausola stand still), l'art. 83 comma 9 (c.d. soccorso istruttorio) e l'art. 97, relativamente all'insussistenza degli obblighi previsti in tema di offerte anormalmente basse nell'ambito del D.Lgs. n. 50/2016, fermo restando la possibilità per la stazione appaltante di effettuare le verifiche meglio ritenute, in ogni caso in tempi inferiori rispetto a quanto stabilito dalla norma». Inoltre, dopo l'aggiudicazione scatterà anche la consegna in via d'urgenza dei lavori sempre ai sensi del Dl Semplificazioni.

L'avviso informa che l'aggiudicazione avverrà con il criterio dell'offerta più vantaggiosa. Per farsi avanti c'è tempo poco più di una settimana. Il termine per la manifestazione di interesse scade il 17 dicembre.

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