Fisco e contabilità

Dirigenti pubblici, nel Milleproroghe un altro rinvio per gli obblighi di trasparenza

Oggi in Cdm. Il Mise riprova a fermare i permessi di prospezione e ricerca per gli idrocarburi, ma la norma presente nelle bozze salta in extremis

di Marco Mobili e Gianni Trovati

Anche i riti stanchi come il Milleproroghe di fine anno possono riservare sorprese. Quella contenuta nell’edizione 2020, nel testo esaminato ieri dai tecnici del governo in vista del consiglio dei ministri di oggi, avrebbe rimesso al centro della scena lo stop alle trivelle, su cui i Cinque Stelle avevano battagliato parecchio anche nel Conte-1 con la Lega. Dal 1° gennaio prossimo, spiegava la bozza del decreto, su tutto il territorio dello Stato non sarebbero più stati rilasciati nuovi «permessi di prospezione o di ricerca ovvero di nuove concessioni di coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi». Ma il nuovo tentativo di bloccare per legge le trivelle sembra saltato in extremis, ufficialmente per estraneità di materia.

Anche se, come e più del solito, il Milleproroghe 2020 ha la forma del provvedimento omnibus, ultimo treno in cui tutti i ministeri caricano le toppe ai loro piccoli o grandi insuccessi nell’attuazione di riforme e procedure. E sul treno sale di tutto, dagli abituali rinvii delle scadenze per assunzioni, stabilizzazioni e concorsi nella Pubblica amministrazione fino a un altro anno di tempo per far ripartire gli obblighi di trasparenza su redditi e patrimoni dei dirigenti pubblici, dopo che la Consulta aveva fermato per irragionevolezza le prime regole uguali per tutti. Un altro anno arriva per le gestioni associate nei piccoli Comuni, che entrano ora nell’undicesimo anno di gestazione. Niente da fare, invece, per canone unico e sanzioni per le amministrazioni che impiegano troppo tempo per pagare i debiti commerciali. Nel mazzo del Milleproroghe rispunta anche Ovidio, con un altro anno per il finanziamento dei progetti legati alle celebrazioni dei 2mila anni della sua morte (l’anniversario più lungo del mondo è partito nel 2017).

Tra gli interventi più pesanti c’è invece quello che dà tempo fino al 31 luglio 2021 per perfezionare i nuovi piani economico-finanziari delle concessioni autostradali da cui discendono gli aumenti delle tariffe e di conseguenza dei pedaggi. Una mossa, questa, che prova a sciogliere l’intrico delle trattative fra Aspi e Cdp sull’uscita dei Benetton rivelatasi decisamente meno immediata rispetto agli annunci governativi di luglio. Tra le vicende italiane che si eternano non può poi mancare Alitalia: a cui il nuovo Milleproroghe offre sei mesi in più, fino al 30 giugno, per restituire il prestito da 400 milioni di fine 2019.

Per far spazio a tutto si parte con una bozza di 22 articoli e oltre 85 rinvii, a cui se ne potrebbero aggiungere altri dell’ultima ora come la miniproroga su cui il Governo starebbe ragionando per rinviare di pochi mesi l’avvio della lotteria dello scontrino. Un differimento che per la Confesercenti è necessario per tener conto sia del lockdown sia del fatto che almeno la metà dei negozi non potrà partecipare perché solo 700mila esercizi su un totale di 1,4 milioni ha il registratore di cassa già adeguato. Tra gli ingressi dell’ultim’ora ci potrebbero essere anche le regole per permettere a banche, intermediari e assicurazioni inglesi attive in Italia di continuare a operare anche in caso di Brexit senza accordo.

Ricco anche il capitolo delle proroghe emergenziali. I Covid-hotel potranno restare aperti per tutto il 2021, e le Asl potranno procedere all’assistenza domiciliare integrata per i pazienti utilizzando queste strutture. Con una proroga di gruppo viene differita al 1° marzo un altro gruppo di misure legate allo stato di emergenza. A partire dall’operatività del commissario Arcuri, per proseguire con il potenziamento delle reti di assistenza territoriale, la disciplina delle aree sanitarie temporanee, le Unità speciali di continuità assistenziale-Usca, le disposizioni finalizzate a facilitare l'acquisizione di dispositivi di protezione e medicali, la permanenza in servizio del personale sanitario, la deroga delle norme in materia di riconoscimento delle qualifiche professionali sanitarie e in materia di cittadinanza per l'assunzione alle dipendenze della pubblica amministrazione, le disposizioni straordinarie per la produzione di mascherine chirurgiche e dispositivi di protezione industriale.

Un’altra battaglia classica targata M5S riesce invece a entrare nel Milleproroghe, e rinvia a luglio 2024 le concessioni idroelettriche con contestuale stop alla titolarità delle Regioni, alle quali erano state assegnate dal governo Conte-1 su pressing della Lega.

Sulla banda larga vengono semplificate le procedure per la posa della banda larga per scuole e ospedali.

Nell’e-commerce arrivano sei mesi in più per la conservazione della documentazione ai fini Iva da mostrare al Fisco, se richiesta, da parte di soggetti extraUe che utilizzano piattaforme elettroniche per le cessioni di telefoni cellulari, consolle da gioco, tablet Pc e laptop, effettuate nell’Unione europea.

In fatto di internazionalizzazione, Farnesina e Ice potranno avvalersi anche nel 2021 di Invitalia per la promozione all’estero delle imprese.

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